«Debiti, violenza e razzismo: il rinascimento del calcio italiano è un’illusione» (Süddeutsche)

E quindi come si spiega il successo in Europa delle italiane? "Sorteggi fortunati e il Napoli: ha dominato così tanto che ha lasciato le altre a concentrarsi solo sulle coppe"

calcio italiano Milan Inter Tonali al Newcastle

Mg Milano 10/05/2023 - Champions League / Milan-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Sandro Tonali-Henrikh Mkhitaryan

Illusione o realtà? “Un piccolo volo di fantasia? O una rinascita? Anche in Italia si chiedono come sia possibile che il loro tanto denigrato calcio, tormentato da mille scandali, sia improvvisamente di nuovo una potenza in Europa”. La stessa domanda che si pone la Faz, se la fa la Süddeutsche Zeitung (i tedeschi si sono appassionati al tema…), solo che la Süddeutsche si addentra nelle possibili risposte. La prima delle quali è: calmi, “è un’illusione, e tutti gli abusi sono ancora lì: il razzismo negli stadi, la violenza tra gli ultras, le vecchie arene, i trucchi nel fare affari, i debiti orribili sui libri contabili della maggior parte dei club”.

E quindi? Come si spiega? Il giornale tedesco dice che ci sono ragioni plausibili del successo europei dei club italiani. Il primo dei quali è “la vergogna”: non essere andati al Mondiale “è stata una benedizione per i club”. Ovvero: i giocatori internazionali italiani si sono riposati, e ora sono più freschi. Bah, diciamo noi: quanti italiani ci sono nelle squadre di vertice della Serie A?

E allora la seconda, che riguarda anche un po’ il Napoli: “Da quando il periodo di dominio della Juventus si è concluso tre anni fa, la competizione nazionale è stata di nuovo davvero dura, allenando i club per compiti più ambiziosi: un nuovo campione ogni anno! La squadra coronata della stagione in corso, il meraviglioso Napoli di mister Luciano Spalletti, non è più in Europa. Ma quelli che sono rimasti sono stati liberati dalla lotta per il campionato, il che aiuta anche per i compiti internazionali”. Tradotto: il Napoli ha dominato così tanto in Italia che ha lasciato libere le avversarie di dedicarsi alle coppe. 

L’ultima ipotesi è… il “culo”. I sorteggi favorevoli, “straordinariamente gentili con gli italiani, soprattutto verso la fine. È stata una vera fortuna che tutte e tre le squadre di Serie A sopravvissute agli ottavi di finale siano finite nella stessa metà del tabellone”.

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