Piantedosi: «Sul tifo violento non arretreremo di un millimetro. I club collaborino»

Al Messaggero: «L'impegno messo contro la violenza delle frange più estreme delle tifoserie è testimoniata dalle recenti reazioni intimidatorie».

De Laurentiis Piantedosi viminale

Casapesenna (Na) 16/02/2023 - operazioni di abbattimento del bunker del boss Michele Zagaria / foto Image nella foto: Matteo Piantedosi

Il Messaggero intervista il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Diversi i temi trattati, tra cui anche l’assenza di un prefetto a Roma e il tifo violento.

Su Roma e il prefetto, Piantedosi dichiara:

«Il Governo nominerà a breve il nuovo Prefetto e certamente sarà individuato il profilo giusto per la Capitale. Nel frattempo, tengo a dire che la prefettura di Roma non è senza una guida. I provvedimenti e le attività messe in campo negli ultimi giorni su importanti versanti della sicurezza pubblica dimostrano che la struttura è all’altezza delle funzioni che le competono. Non si sono, infatti, registrate battute di arresto né nelle iniziative contro il tifo violento, né nel contrasto alle occupazioni illegali di immobili, alla malamovida e alle violenze di strada, solo per fare alcuni esempi».

Ai tifosi del Feyenoord è stata vietata la trasferta a Roma. C’è il rischio che finisca come Napoli-Eintracht? Piantedosi:

«La grande attenzione che stiamo ponendo per respingere la recrudescenza di episodi di violenza e di discriminazione ad opera delle frange più estreme delle tifoserie è testimoniata anche da alcune reazioni intimidatorie che si sono recentemente verificate. Il consolidarsi della capacità delle forze dell’ordine di contrastare la violenza all’interno o in prossimità degli stadi fa si che sempre più spesso gli ultras violenti si diano appuntamento in tempi e luoghi distanti dallo svolgimento delle manifestazioni sportive. Da ciò consegue la necessità di realizzare più articolati, mirati ed aggiornati interventi di prevenzione ed iniziative di intelligence. Quello che è sicuro è che non arretreremo di un millimetro. Fondamentale è la condivisione e la collaborazione delle società e delle organizzazioni sportive».

Di questi mesi di governo c’è qualcosa che non rifarebbe? Piantedosi:

«Le critiche che ho ricevuto in questi mesi si concentrano quasi esclusivamente su aspetti comunicativi, spesso con interpretazioni basate su decontestualizzazioni talvolta mistificatorie e ideologizzate di alcune dichiarazioni. Al netto degli errori che, come chiunque, posso aver commesso, nella mia vita sono stato sempre convinto che siano ben più importanti i fatti delle parole. E, guardando ai fatti, sono orgoglioso di quanto realizzato in questi mesi e di contribuire all’enorme lavoro che sta facendo questo Governo. In pochi mesi abbiamo approvato importanti iniziative legislative. Stiamo fronteggiando con equilibrio sfide di portata epocale in un momento complesso per il Paese e per il mondo. Sono consapevole della delicatezza dei temi sociali con cui ci stiamo confrontando e delle possibili ricadute per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini».

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