La guerra del padel tra business e minacce. È diviso in tre circuiti come la boxe (una è di Al Khelaifi)

A El Mundo il presidente di una delle tre lighe. «Fanno firmare esclusive di 25 anni ai giocatori». Parla di mafia di strada. La conquista del mercato americano

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A picture taken on October 10, 2017 in Bois d'Arcy near Paris shows padel equipment. - Tennis champions like Nadal and Monfils have raise a new interest in padel, a trendy derivative of tennis. (Photo by STEPHANE DE SAKUTIN / AFP)

Si fa presto a dire padel. Scava scava, invece, si scopre una vera e propria battaglia economico-finanziaria. Il padel professionistico è diviso in tre categorie, come la boxe, che si fanno la guerra a colpi di soldi, esclusive, minacce. Il quotidiano spagnolo El Mundo dedica un approfondimento alla questione. Spiega quali sono i tre circuiti:

il World Padel Tour, il primo circuito, quello storico; poi il Premier Padel, guidato da Nasser Al-Khelaifi e finanziato dal Qatar che sembra destinato ad assorbire il Wpt; e infine, A1 Padel, un circuito giovane ma che sta crescendo a un ritmo vertiginoso in Europa e Sud America e che ha appena firmato un accordo con Yankee Global Enterprises, il gruppo dei New York Yankees della North American baseball league, per portare il padel in tutti gli Stati Uniti. Un’altra miniera d’oro.

El Mundo intervista Fabrice Pastor (monegasco di 52 anni), presidente di A1 Padel e “uno degli uomini più potenti di questo sport”.

Prova a spiegare questa divisione, usa anche parole forti.

«Perché un giocatore non può semplicemente fare il suo lavoro? Non capisco il settarismo. È un disastro. Ora dicono che non ci sono le esclusive ma i giocatori firmano contratti di 25 anni con un singolo circuito. Che razza di stupidità è questa? Un giocatore firma perché c’è denaro facile e veloce. Noi ci comportiamo diversamente. Non impedisco ai miei giocatori di giocare tornei di altri circuiti. Ora entriamo negli Stati Uniti, stiamo costruendo il futuro e prima di quattro anni avremo premi più ricchi di loro, ma avranno contratti di 25 anni. Cosa faranno? Penso che sia più facile sedersi e lasciare che siano i giocatori a decidere. L’unione è necessaria. Non ho paura, saremo il miglior circuito del mondo».

Si parla di Al-Khelaifi il presidente del Psg nonché promotore del circuito Premier Padel, probabile grande rivale di Pastor nei prossimi anni. “Non ho parlato con lui. Non hanno voluto. Non si sono voluti sedere a discutere con noi».

Pastor – scrive El Mundo – lancia frecciate ad Al Khelaifi.

«L’anno scorso, Premier (il circuito di Al-Khelaifi) ha annunciato 12 tornei e ne ha fatti 4. Quest’anno ne hanno annunciati 15 e il loro programma è di 8. Il monopolio non esiste più», dice Pastor che aggiunge: la top-10 del World Padel Tour ranking  non è la top-10 del mondo. Lui assicura che avrebbe voluto unificare le sigle.

Sostiene di aver ricevuto minacce da Wpt e Premier.

«È spregevole. Mafia di strada. Come si può impedire a un giocatore di fare un’esibizione o di avere uno sponsor? Stanno cercando di silenziarci ma non siamo in vendita per pochi pesos. Non sempre è una questione di soldi. Ad alcuni giocatori del mio circuito è stato offerto un contratto che era l’equivalente di tre lotterie, e hanno rifiutato».

Pastor chiede ai giocatori di reagire:

«Se viene creata un’associazione di giocatori, quell’associazione dovrebbe parlare a tutti, giusto? Non succede. Alcuni marchi vanno in Argentina, prendono i bambini più poveri, li portano a Madrid, pagano loro una miseria, 300 euro, e se domani qualcuno li vorrà, chiedono clausole di uscita di 100mila euro. È un peccato. Non sono liberi. Non possiamo usare i giocatori come una scatola di Excel, la parte importante sono loro, non quello che decide un circuito, un promoter o un gentleman in Qatar».

Nel frattempo, scrive El Mundom il padel continua a crescere.

Quest’anno ci saranno 54 tornei: 27 del World Padel Tour, 19 di A1 Padel e 8 di Premier, con diversi premi. Wpt e Premier distribuiranno 500mila euro ciascuno nei loro migliori eventi, mentre A1 supererà i 100mila, anche se si aspettano di moltiplicare quella cifra dal 2024 dopo l’accordo con gli Yankees. Il circuito disputerà un torneo questa estate a New York e in inverno a Miami, il prossimo anno in altre tre città del mondo. Usa.It costruirà, in collaborazione con gli Yankees, «tra 5mila e 10mila campi da padel in tutto il paese. Avranno la Nfl, la Mln e avranno A1Padel, dice Pastor che prevede diventare il numero uno tra i circuiti.

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