La Georgia ritira la legge “putiniana” contro media e ong, ha vinto anche Kvaratskhelia
Dopo gli scontri di questi giorni il partito di governo ha annunciato la rinuncia alla legge sugli "agenti stranieri". Kvara si era era schierato dalla parte della protesta

A protester draped in a Georgian flag looks on during a demonstration in Tbilisi on March 7, 2023. - Georgian police used tear gas and water cannon against protesters Tuesday as thousands of demonstrators took to the streets in the capital Tbilisi to oppose a controversial "foreign agents" bill. (Photo by AFP)
Ha vinto Kvara. Ovvero: hanno vinto i georgiani che l’attaccante del Napoli aveva pubblicamente appoggiato nelle loro proteste di questi giorni. Hanno vinto perché Sogno Georgiano, il partito di governo della Georgia ha annunciato che ritirerà la proposta di legge sugli “agenti stranieri” al centro della rivolta popolare che aveva incendiato soprattutto la capitale, Tbilisi.
Come avevamo spiegato, la proposta di legge di chiaro segno “Putiniano” prevedeva che media e ong che ricevono almeno il 20% dei propri fondi dall’estero dovessero registrarsi come “agenti stranieri”. Una copia di una legge che dal 2012 viene usata in Russia per reprimere dissidenti e media indipendenti.