Sgarbi: «Il Meazza non si tocca, non sarà abbattuto»

Il neo sottosegretario alla Cultura interviene nel dibattito. «Se serve un vincolo lo metterò. Il ministero non ne autorizzerà mai l'abbattimento»

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Db Milano 12/05/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: stadio San Siro

Mancava Vittorio Sgarbi, neo sottosegretario alla Cultura del governo Meloni, è intervenuto nel dibattito sul futuro dello stadio Meazza.

“Il Meazza non si tocca e non lo dice Sgarbi, è la legge”.

“è del ’26, sarebbe come buttare giù l’Eur a Roma, quindi è naturalmente vincolato perché il vincolo sarebbe automatico oltre i 70 anni, non si può buttare giù.

Se serve un vincolo lo metterò. Ma non occorre un vincolo per salvarlo, semmai servirebbe una decisione del ministero per dire abbattetelo e non arriverà mai. Dal ministero non arriverà mai”.

 Sgarbi ha proseguito:

“Capisco Sala (il sindaco di Milano, ndr.) ma io metto la Pietà Rondanini e la sua collocazione come l’emblema di un errore che non si ripeterà. Nessuna soprintendenza dirà che si può demolire”.

Ora bisognerà vedere come reagiranno Inter e Milan che vorrebbero l’abbattimento di San Siro e in quello spazio costruire un nuovo impianto.

Ci furono anche le proteste dei tifosi contrari all’abbattimento.

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