Tebas: «10 milioni di multa per il Psg sono un caffè. Guardate il contratto di Mbappé»
Il presidente della Liga a L'Equipe: "L'unico motivo per cui il Psg non fa parte della Superlega è che volevano il controllo finanziario dei club"

2021 archivio Image Sport / Calcio / Javier Tebas / foto Imago/Image Sport
Ora che Le Parisien ha pubblicato le cifre (smentite dal Psg) del mega-contratto di Mbappé, Javier Tebas non si sorprende. Il presidente della Liga, nemico giurato di Nasser al-Khelaïfi, intervistato da L’Equipe dice che “sapevamo che per Mbappé avremmo dovuto pagare un sacco di soldi. Ma sapendo chi è Al-Khelaïfi, non mi sembra molto… Non ha limiti quando si tratta di raggiungere i suoi obiettivi. PSG e Al-Khelaïfi hanno dimostrato che i soldi non sono un loro problema“.
Il punto però, dice Tebas, è che così sono fuori mercato e fuori dalle regole: “Nelle ultime sei o sette stagioni, il PSG ha perso 1 miliardo di euro. Rompe l’ecosistema del calcio europeo. Come possono gli altri club competere con qualcuno che perde 1 miliardo di euro? È complicato. Non posso spiegarlo. Ed è per questo che l’abbiamo denunciato.
Il Psg è stato sanzionato dalla Uefa, ad inizio stagione, con una multa di 65 milioni in tutto, di cui 55 milioni di euro sospesi… “Dieci milioni per il PSG e Nasser sono un caffè! Le sanzioni devono essere dissuasive e interessare anche l’atleta. Queste sanzioni progressive non funzionano, dobbiamo sanzionare ora.
Capitolo Superlega. Tebas contro Real e Barca: “Sono il primo ad aver detto a Florentino Perez e Joan Laporta che quello che stavano facendo era peggio dei club-Stato, come il PSG o il Manchester City. Tutti gli altri club spagnoli sono assolutamente contrari a questo progetto. In Spagna ce n’è solo uno, il Real, che agisce, e un altro, il Barça, che lo segue. Il Barça non sembra molto convinto”.
Paradossalmente Tebas e il Psg si trovano dalla stessa parte della barricata, se si parla di Superlega… “La Superlega vuole il controllo economico dei club. Altrimenti, Nasser al-Khelaïfi sarebbe in Superlega. Non ho il minimo dubbio”.