Libero attacca la Juve: «Al posto di Dybala giocatori altrettanto precari, più assenti che presenti»

«Arrivato con l'etichetta di rotto, ha disputato l’88% dei minuti disponibili, portando la Roma a un livello superiore. E viene pagato meno di Pogba e Di Maria...»

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Roma 30/08/2022 - campionato di calcio serie A / Roma-Monza / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Paulo Dybala ONLY ITALY

Libero attacca la Juve. Lo fa analizzando la stagione di Paulo Dybala, che sta «portando la Roma ad un livello superiore» grazie alla continuità. I numeri.

José Mourinho che lo ha eletto titolare nonostante arrivasse con l’etichetta di “rotto”. Non lo era, evidentemente. Pur senza una completa preparazione con la squadra, se è vero che è stato ufficializzato dai giallorossi due settimane dopo l’inizio del ritiro, Dybala si è dimostrato pronto per giocare e non solo qualche minuto ma intere partite. In campionato ha disputato l’88% dei minuti disponibili, cominciando sempre da titolare. Finora ha firmato 3 reti e 2 assist, mettendo lo zampino in 5 degli 8 gol giallorossi (62,5%). Ha una media di 82’ in A contro i 75’ dello scorso anno (Juve di Allegri), i 60’ di quello precedente (Pirlo), i 70’ della stagione pandemica dove fu decisivo per lo scudetto (Sarri) e a ritroso i 78’, 73’, 72’ delle prime annate bianconere. Sta giocando più che mai. In E-League ha presenziato al 75% dei minuti totali, partendo dall’inizio una volta su due e in quella in cui è entrato a gara in corso – l’ultima contro l’Helsinki – ha segnato al primo pallone toccato, due minuti dopo aver messo piede in campo, avviando il 3-0 finale.

Per la Juve oltre al danno, la beffa.

 I bianconeri pensavano fosse un ostacolo al definitivo passaggio al 4-3-3 che però, per via delle numerose assenze (16 infortuni nei primi due mesi di stagione), non sono praticamente mai riusciti a schierare. Oltre al danno, la beffa. L’altro motivo dell’addio era l’affidabilità atletica, eppure al posto di Dybala nella Juve sono arrivati giocatori altrettanto precari come Pogba e Di Maria, finora più assenti che presenti, pagati peraltro più dell’argentino in giallorosso (oltre 7 milioni a stagione). Così la Joya, a quasi 29 anni, sta vivendo una seconda giovinezza e un momento di rivincita personale.

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