CorMez: il Napoli del futuro sarà più verticale, proiettato a valorizzare Osimhen e Lozano
Gli acquisti di Olivera e Kvaratshkelia fanno pensare a una nuova catena di sinistra, con un terzino più di sostanza ed un esterno offensivo proiettato al duello individuale

foto Hermann
Il Corriere del Mezzogiorno scrive della gestione del Napoli da parte di Spalletti e anche dei piani del club per la squadra del futuro, già dalla prossima stagione.
“Spalletti ha dovuto mettere insieme due anime differenti: la «vecchia guardia» dei palleggiatori come Zielinski, Insigne, Mario Rui, Koulibaly, Mertens e l’identità più moderna, da struttura fisica e calcio in verticale, espressa da Lozano, Osimhen e Anguissa. È un organico frutto dei tentativi di Ancelotti di modificare l’impianto «sarriano», delle correzioni di Gattuso e dei pochissimi innesti fatti con Spalletti che ha provato a giocare sugli equilibri, riuscendoci a lungo anche molto bene”.
Il Napoli del futuro sarà una squadra più verticale, proiettata a valorizzare Osimhen e Lozano.
“Il Napoli del futuro va verso un progetto univoco. Tra partenze annunciate (Insigne, Ghoulam, Malcuit e Ospina) e quelle possibili (Mertens, Fabian Ruiz e Zielinski se arrivasse un’offerta congrua), filtra l’idea di un Napoli più verticale, proiettato a valorizzare Osimhen e anche Lozano. Gli acquisti virtualmente definiti di Mathias Olivera e Kvaratshkelia danno altri indizi verso una nuova catena di sinistra, con un terzino più bloccato, di sostanza nell’uno contro uno difensivo ed un esterno offensivo proiettato al duello individuale piuttosto che alla regia associativa come Insigne”.