Torino-Inter, la surreale ricostruzione del dialogo sul rigore di Belotti: «Pallone e poi piede»
Sul CorSport il dialogo avvenuto tra Massa e il collega Preti. L’esatto opposto di quanto accaduto in campo. Massa dovrebbe dimettersi

Db Milano 19/12/2021 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Davide Massa
Il Corriere dello Sport ricostruisce il dialogo avvenuto nel VOR di Lissone nel caso del rigore negato al Torino contro l’Inter. Davide Massa e Fabiano Preti, capo e sottocapo monitor per il match e l’arbitro in campo, Marco Guida, si sono ripetuti tre volte una frase:
«Pallone e poi piede».
Edmondo Pinna, autore dell’articolo, parla di cortocircuito nella lettura dell’episodio.
“L’unico cortocircuito è avvenuto nella lettura di un episodio evidentemente differente rispetto a quello che scorreva davanti ai monitor, unica spiegazione possibile – ancorché sportivamente drammatica – e che però rischia di sconfinare nel ridicolo. Non si poteva spiegare altrimenti, visto che il piede sinistro di Ranocchia colpisce nettamente il piede destro di Belotti, togliendogli l’appoggio e dopo – solo dopo – sfiora il pallone che si muove poco o appena. Anche fosse andata come l’ha spiegata Massa, probabilmente non avrebbe cambiato nulla nella valutazione del fallo da rigore (sul fatto che lo sia, non ci sono né debbono esserci dubbi), ma almeno, fosse stato davvero ‘prima il pallone, poi il piede’ avrebbe aggiunto quell’alea di indeterminatezza che avrebbe portato a rendere preminente l’operato di Marco Guida, l’arbitro che in campo ha scambiato lucciole per lanterne”.
Le immagini mostrano esattamente il contrario di quanto si sono detti al VOR: c’è prima il piede e poi il pallone.
“Un chiaro ed evidente errore da protocollo e dunque materia preminente per Massa. Un errore grave, la lettura era semplice. Anche se Guida avesse comunicato come Ranocchia abbia toccato ‘anche’ il pallone, grave che Massa si sia aggrappato a quello per giustificare l’errore”.
Guida avrebbe potuto vedere da solo il fallo e fischiare il rigore.
“Quello che non è concepibile è il mancato intervento di Massa, arbitro fermato per la vicenda dei rimborsi a settembre per un mese e mezzo e poi promosso Elite dall’Uefa (ed infatti dirigerà domani Lilla-Chelsea, ottavo di Champions): aveva tutti gli strumenti per valutare il fallo invece di supportare in maniera insensata l’operato dell’arbitro in campo. Un errore quasi da dimissione a fine stagione”.