La Juventus: «indice di liquidità non rispettato, la Covisoc può bloccare il nostro calciomercato»
Lo riporta il Sole 24 Ore. Il limite richiesto dalla Figc è 0,60, la Juve è a 0,57. A meno che la Lega Serie A non riscontri l’integrale copertura finanziaria del relativo costo attraverso il precedente calciomercato

Db Torino 28/08/2021 - campionato di calcio serie A / Juventus-Empoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Pavel Nedved-Federico Crerubini
Il Sole 24 Ore riporta il documento della Juventus presentato in occasione dell’aumento di capitale. E nel documento il club mette nero su bianco che la Juve non rispetta l’indicatore di liquidità richiesto dalla Figc.
Il documento del club avverte che, alla data del 30 settembre, la società non rispettava il parametro dell’indicatore di liquidità richiesto dalla Figc, era 0,57 rispetto a un minimo di 0,60. «Come tale, in occasione della verifica alla scadenza del 30 novembre 2021, tale indicatore risulterà non rispettato». La Juventus osserva che in tal caso «la Covisoc potrebbe disporre la non ammissione dell’emittente ad operazioni di acquisizione del diritto alle prestazioni di calciatori» nel mercato di gennaio 2022, «salvo che, per ogni acquisizione, la Lega Serie A riscontri l’integrale copertura finanziaria del relativo costo, attraverso il saldo positivo finanziario derivante dalle operazioni di trasferimento dei calciatori precedentemente e/o contestualmente intervenute».
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