Il curioso caso di Sergio Ramos, il Psg non può licenziarlo nemmeno se volesse

As e Marca: in Francia non esistono clausole risolutive, al Psg conviene aspettare che Ramos superi i 90 giorni di infortunio e non gli verrà pagato lo stipendio

Sergio Ramos

Il Psg non rescinderà il contratto dell’infortunato di lunghissimo corso Sergio Ramos. Perché, come scrive Diario As, “non vuole, non può e soprattutto non gli conviene”. Il difensore arrivato da Madrid già infortunato, e alle prese con un problema a quanto pare difficilmente risolvibile in Francia è un piccolo caso. Che resterà tale, spiega il quotidiano spagnolo.

“A prescindere dal fatto che il Psg neghi di aver studiato la possibilità di rescindere, sarebbe anche un affare rovinoso per le sue casse. In Francia come in Inghilterra sono vietate le clausole risolutive, comuni nel calcio spagnolo o in Premier, ma anche quelle di licenziamento da parte del club, cioè nel contratto di lavoro non si può concordare una rottura unilaterale delle parti. Se il Psg decidesse di rescindere il contratto, bisognerebbe prima sapere a cosa è soggetto: o alla Fifa o ai tribunali francesi. Se Ramos si rivolgesse alla Fifa, la Fifa stabilirà che il club deve pagare al calciatore il resto del suo stipendio da lavoro meno quello che guadagnerebbe in un altro club. E potrebbe anche comminare una sanzione disciplinare. Se invece il contratto fosse soggetto ai tribunali francesi, il club sarebbe tenuto a pagare l’intero contratto. Quindi per il Psg le due opzioni sono più che un cattivo affare”.

Il Psg non considera l’annullamento del contratto anche per un’altra ragione: Marca scrive che nel campionato francese lo stipendio del club non viene più addebitato quando si raggiungono i 90 giorni di infortunio. Per questo motivo, gli agenti dei calciatori consigliano sempre ai propri clienti di firmare un qualche tipo di assicurazione che li copra da questa evenienza.

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