Sebastiano Rossi: «Donnarumma è consacrato, ma a me piace molto Meret»

L'ex portiere del Milan a Libero: «Sacchi mi ha inculcato la professionalità e la disciplina, facendomi capire come non basta il talento per diventare un campione ma serve lavorare molto e con metodo».

Sebastiano Rossi

25 Feb 1996: AC Milan keeper Sebastiano Rossi during the Serie A match against Juventus at the Stadio Delle Alpi in Turin, Italy. Mandatory Credit: Claudio Villa /Allsport

Libero dedica una bella intervista a Sebastiano Rossi, l’ex portiere del Milan che ha nel suo curriculum cinque scudetti, tre Supercoppe italiane,unaCoppa intercontinentale, due Supercoppe europee, ed una Champions League oltre che, dal 1994 al 2016, il record di imbattibilità assoluta in serie A.

Un carattere irruento e tanto talento, ma non è solo quello che basta per fare la differenza

«Sacchi mi ha inculcato la professionalità e la disciplina, facendomi capire come non basta il talento per diventare un campione ma serve lavorare molto e con metodo».

Ma Rossi ne ha incontrati tanti di allenatori

«Tutti, tranne uno, mi hanno insegnato qualcosa. Ma dovendo scegliere, sicuramente Fabio Capello è stato quello che più ha significato per la mia carriera».

E oggi l’allenatore che stimi di più?

«Senza dubbio Antonio Conte: è una spanna sopra gli altri».

Oggi Rossi vive e lavora a Cesena dove ha aperto una scuola calcio affiliata al Milan per preparare i campioni di domani, ma si dichiara pronto a rimettersi in gioco

«Dopo dodici anni di riposo, sarei pronto per rimettermi in gioco come allenatore di una squadra di calcio».

Anche per questo Sebastiano non ha mai perso d’occhio la situazione del nostro campionato per quanto riguarda i portieri

«Fatto salvo che Donnarumma è oramai consacrato come giocatore, a me piace molto Alex Meret».

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