Damascelli sulle minacce al figlio di Pirlo: “Vediamo se la Federcalcio si muoverà”
I club inglesi hanno deciso tre giorni di black out social contro gli insulti razzisti chissà se la federcalcio italiana, così sensibile a tutelare i diritti ma soprattutto i denari, si unirà alla Football Association
I club inglesi hanno deciso tre giorni di black out social contro gli insulti razzisti chissà se la federcalcio italiana, così sensibile a tutelare i diritti ma soprattutto i denari, si unirà alla Football Association
Non poteva lasciare indifferenti la storia di Niccolò Pirlo, un ragazzo di 17 anni la cui unica colpa è quella di essere figlio di Andrea Pirlo, allenatore della Juve. Proprio per questo il ragazzo è stato preso di mira sui social con offese, “pallottole di fango per non scrivere sterco”, come le definisce Tony Damascelli su Il Giornale, ma anche minacce di morte. Niccolò ha deciso di denunciare pubblicamente questa aggressione codarda da parte di anonimi che si nascondono dietro la tastiera per intimidire e minacciare. Ma l’indignazione di tutti non basta, scrive Damascelli, ci vogliono pene e ci vuole una mobilitazione ufficiale
È il tempo di difendersi, il codice penale è stato scritto per questo. I club inglesi, tutti, hanno deciso tre giorni di black out social contro gli insulti razzisti. Vediamo se la federcalcio italiana, così sensibile a tutelare i diritti ma soprattutto i denari, si unirà alla Football Association e aggiungerà la protesta contro le minacce di morte