I tennisti hanno i topi in stanza, il ministro: “Non dategli da mangiare, e cambiatevi le lenzuola”
Continuano le polemiche agli Australian Open, per le autorità i tennisti in quarantena devono convivere con gli animaletti e farsi da soli le pulizie

Il video della tennista chiusa in stanza in quarantena coi topi aveva fatto il giro del mondo. E ancora alimenta le polemiche per la “detenzione” obbligatoria che 72 atleti sbarcati in Australia con i tre voli charter degli Australian Open provenienti da Abu Dhabi, Doha e Los Angeles, e barricati in hotel come contatti di positivi.
it’s actually a lot of them! Not even 1 in my room now🤦🏼♀️ pic.twitter.com/uUaicOhoB5
— Yulia Putintseva (@PutintsevaYulia) January 19, 2021
Ma evidentemente la compagnia in stanza non è un grosso problema per le autorità australiane. Lisa Neville, ministro per l’emergenza dello stato di Victoria, ha risposto alle critiche così:
“Da quel che ho capito, probabilmente questi animali sono stati nutriti. Invito a minimizzare l’interazione coi topi, continueremo a disinfestare se ce ne sarà bisogno, ma per fortuna le operazioni eseguite fin qui funzionano. Non è possibile in piena quarantena prevedere interventi degli addetti dell’hotel per risolvere il problema-topi, per cui ogni giocatore deve pulire la sua stanza e cambiare le sue lenzuola se vuole”.
Il fatto che gli Australian Open sono diventati un’odissea. I 72 atleti reclusi a Melbourne hanno ricevuto un trattamento ben diverso da quelli in quarantena ad Adelaide, dove praticamente ci sono tutti i big.