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CorSport: lo spettacolo fuori tempo e fuori luogo dei calciatori in vacanza

Al ritorno in Italia non dovranno sottostare alla quarantena. E’ stato concesso loro molto. Non sarebbe stato esagerato aspettarsi una riflessione, un segnale che andasse oltre il preciso rispetto delle procedure

CorSport: lo spettacolo fuori tempo e fuori luogo dei calciatori in vacanza

Sul Corriere dello Sport, Marco Evangelisti commenta il caso dei calciatori che sono stati autorizzati a lasciare l’Italia per andare in vacanza, primo tra tutti Cristiano Ronaldo. Hanno avuto l’ok dell’Asl e al ritorno potranno allenarsi e giocare senza obbligo di quarantena, come invece è previsto per i comuni cittadini.

Un’immagine che cozza con la realtà, scrive.

“Guardiamo le immagini trasmesse sui social da chi ha diritti speciali dalla sua parte (e li ha davvero, certificati dalle norme), spiagge e cerimonie pubbliche, paesaggi e aria aperta. Guardiamo le strade deserte delle nostre città e dei nostri paesi, annebbiate dalla malinconia e dal vuoto là dove in altri anni scorreva l’euforia delle feste. Leggiamo e ascoltiamo le storie di famiglie divise, di persone anziane lasciate sole perché così richiede la prudenza, così pretende l’invasore virale dal quale tentiamo di nasconderci. Ricordiamo le sacrosante ragioni per le quali il calcio ha ottenuto lo statuto speciale e va avanti, mentre tanto altro, che non vanta le stesse possibilità di difendersi, è dovuto entrare in animazione sospesa. E’ stato concesso molto ai professionisti del pallone, e a ragion veduta. Non sarebbe stato esagerato aspettarsi da loro una riflessione, un segnale che andasse oltre il preciso rispetto delle procedure. Ronaldo e gli altri torneranno, si sottoporranno ai test necessari, giocheranno, ci divertiranno. Si sentiranno innocenti e in effetti lo sono. Però si sono resi protagonisti di uno spettacolo fuori tempo e fuori luogo. Né peccatori né untori, solo distanti”.

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