Remuzzi: “Gli stadi si possono riaprire per un terzo della capienza”
A radio Punto Nuovo: "Più che un protocollo per i calciatori ci vuole buon senso . Sono continuamente monitorati, sono quelli che rischiano di meno"

“L’Atalanta ed il Napoli sono le squadre che giocano meglio, sarà una bella partita. Quando vince la Juventus con tutti quei campioni, mi fa tristezza, non c’è niente: soltanto soldi. Tuttavia si parla sempre delle stesse squadre, dell’Atalanta non si sente mai parlare. Gasperini sfida gli Dei, la mia piccola critica è per la partita contro il PSG”
Sulla situazione dell’emergenza covid?
“Dobbiamo continuare a portare le mascherine, stare molto attenti, ma non capisco cos’è potuto accadere in tutta Italia in questa settimana. Osservo solo una cosa: dove il virus è circolato finora, adesso fa fatica a circolare, come Bergamo. Credo si stia creando qualcosa simile ad un’immunità naturale. In ogni caso, bisogna proteggere le persone che hanno più possibilità di morire, ma dobbiamo far vivere gli altri. Meglio non fare riferimento alla virulenza del virus, perché continua a mutare, ma mai in senso favorevole al nostro. Ci sono sempre più lavori che dicono che la trasmissione degli asintomatici è molto rara. L’immunità naturale non ce l’ha solo qualcuno, ma molti, solo che in qualcuno – in particolar modo negli anziani – le cellule che se ne occupano, non funzionano bene perché hanno incontrato qualcosa già prima”.
Sul protocollo Serie A?
“I calciatori sono continuamente monitorati, sono quelli che rischiano di meno. Più che protocollo ci vuole buon senso”.
Sulla riapertura degli stadi
“A vedere la partita possono andare tifosi per 1/3 della capienza di uno stadio. Non mi sembra molto complicato”.