Libero: Pirlo è la “scorciatoia juventina” per tagliare i costi
La società ha i conti in rosso e la necessità di abbassare il monte ingaggi per la prossima stagione, da qui la decisione di affidarsi a un giovane

La Juve è il simbolo di un’Italia delusa che si affida alle new entry. Questo il commento di Libero sul passaggi di testimone tra Maurizio Sarri, il più vecchio allenatore della Serie A, ad Andrea Pirlo, il più giovane. Una scelta su cui ha sicuramente influito anche il lato economico
I conti bianconeri sono in rosso. Come per tutte le società sportive gli stadi vuoti sono costati decine di milioni di perdite. Per la Juve altri dieci milioni sono stati bruciati per la mancata qualificazione ai quarti di finale in Champions. A tutto ciò vanno aggiunti i costi per il cambio di allenatore. L’ex di turno, Maurizio Sarri, peserà sulle casse juventine fino al 2022 per 7 milioni l’anno. In queste condizioni aTorino più che a comprare si pensa a vendere.
Le perdite stimate per il bilancio 2019-20 sono tra i 70 e i 110 milioni, da qui la decisione di affidarsi ad un tecnico giovane e poco costoso, 1,8 milioni
Ma non tutti i grandi campioni diventano dei top come Guardiola o Ancelotti.
Bisognerà capire se il calcio si lascerà influenzare dalla “scorciatoia juventina”
cercare giovani promettenti che costano poco con grandi potenzialità ma nessuna certezza