Sole24Ore: il contributo dello Sport per la risalita del Pil
In una lunga intervista l'ad di Sport e Salute, Vito Cozzoli, spiega i progetti per rendere lo sport fruibile a tutti senza gravare sullo stato

“Sport e Salute in questa fase difficile dell’economia post Covid è uno strumento prezioso per valorizzare la capacità industriale dell’Italia, in grado di apportare un contributo significativo alla risalita del Pil”
Il Sole24Ore ha intervistato oggi Vito Cozzoli, l’a.d. di Sport e Salute spa, la società che dal 2019 gestisce i beni del Coni per la promozione degli sport di base. Al momento c’è a disposizione un “tesoretto” di 368 milioni di finanziamenti statali più 95milioni che si sono aggiunti quest’anno, il progetto, come spiega Cozzolini è quello di investirli “a sostegno di organismi e società sportive dilettantistiche”, ma non solo.
“Pensiamo a una nuova progettualità che avrà due grandi filoni: lo sport per le scuole, a partire dalla primaria che non ha ore di educazione fisica, per allargarsi a progetti che rendano lo sport accessibile a tutti, quindi includiamo le famiglie che non hanno significative disponibilità economiche, per gli over65 e per le aree di disagio e persone con disabilità”
Nuovi progetti anche per le grandi strutture di Sport e Salute come il Foro Italico e lo Stadio Olimpico
“Il Foro Italico, che comprende l’area del tennis, le piscine e il circolo, deve vivere a pieno ritmo tutto l’anno e non solo in coincidenza con gli Internazionali, e lo stesso vale per lo stadio: prendendo un prestito il gergo del rugby dico che il terzo tempo ci deve essere sempre e non solo quando si gioca il Sei Nazioni. Intendo in senso sociale, di utilizzo allargato, ma anche economico: basti pensare al Barcellona, cui lo stadio porta 140 milioni all’anno”
Tanti i progetti in cantiere, tra cui anche quello di un incubatore per le star-up sempre legato al Foro Italico, per favorire la nascita e la crescita di imprese legate allo sport in chiave wellness, nutrizione e tecnologia. Una serie fitta di progetti che necessiteranno di ulteriori fondi, proprio per questo l’idea di emettere dei bond, titoli obbligazionari finalizzati allo sport.
“Se questa proposta verrà approvata – e non avrà impatto sul debito pubblico – potranno attirare investitori privati attenti alle politiche di sostenibilità, perché i fondi avranno esclusivamente questa finalità sociale, verso l’economia sostenibile e circolare”