L’Uefa dà respiro ai campionati: il piano per la ripartenza va presentato entro il 17 giugno

Le federazioni dovranno comunicare se e con quale format concluderanno la stagione non più per il 25, ma solo prima del Comitato Esecutivo

Le federazioni dovranno comunicare se e con quale format concluderanno la stagione non più per il 25, ma solo prima del Comitato Esecutivo

Uno dei motivi, se non il principale per cui l’Uefa ha spostato la data il Comitato esecutivo al 17 giugno è che i campionati nazionali non hanno ancora un’idea precisa di come e quando ripartire: Premier e Serie A, soprattutto. E così il termine per presentare i piani di svolgimento scala dal 25 maggio al 17 giugno. Le federazioni dovranno comunicare se e con quale format concluderanno la stagione.

Nei giorni scorsi l’Uefa aveva spiegato in una nota di comprendere “che i piani dettagliati potrebbero non essere completamente disponibili” per il 25 maggio “a causa di una serie di vincoli esterni”. E in una lettera di risposta al presidente del Lione Jean-Michel Aulas, il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin ha specificato che “la data del 3 agosto per il termine dei campionati è solo una raccomandazione“.

Insomma l’Uefa ammorbidisce i paletti, per dare ai campionati la possibilità di concludersi.

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