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Il Corsera conferma: “Sky e Dazn devono pagare, è nel contratto”

Non esiste una penale per il mancato svolgimento delle partite. La partita diritti tv è delicata in tutta Europa, a partire dalla Germania

Il Corsera conferma: “Sky e Dazn devono pagare, è nel contratto”

Il Corriere della Sera fa il punto sulla questione diritti tv. In Germania “sarebbero nove le squadre di seconda divisione e quattro della Bundesliga a rischiare il fallimento”.

In Francia, Canal Plus congela la rata da 110 milioni in scadenza il 5 aprile e BeIn Sport blocca il versamento di 42 milioni, in Inghilterra Sky Uk e Bt Sport, che hanno sborsato oltre 5 miliardi per il triennio 2019-22, hanno preso tempo.

E in Italia? In Italia, come scritto l’altro giorno dal Napolista, non c’è alcuna clausola cui i broadcast possono appigliarsi per non pagare l’ultima tranche.  Lo ribadisce anche il quotidiano di via Solferino.

In Italia al momento i pagamenti di Sky e Dazn non sono in discussione, anche perché non esiste una penale in caso di mancato svolgimento delle partite. I due broadcaster insieme versano 973 milioni a stagione ai club e finora hanno già pagato quanto pattuito. Manca l’ultima tranche da 300 milioni. Le emittenti sono alla finestra, in attesa di capire  l’evoluzione delle prossime settimane, ma l’emergenza coronavirus colpisce sia Sky che Dazn.

I club potrebbero offrire “una contropartita, anche per salvaguardare le trattative future. Di ipotesi ce ne sono svariate: lapiù gettonata è uno sconto sul prossimo campionato”.

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