«Higuain può contagiare in Argentina, potrebbe aver preso il virus in aeroporto»

Alla Gazzetta il direttore della Prevenzione dell’Asl Torino: «I calciatori fanno i tamponi in strutture private, decide il medico preposto alla loro sorveglianza sanitaria»

Higuain

La Gazzetta dello Sport parte dalla fuga dei quattro calciatori della Juve che ha fatto ovviamente notizia e sollevato non poche critiche per provare a dare alcune risposte agli interrogativi comuni di molti tifosi.

Lo fa intervistando Roberto Testi direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Torino che è stato in costante contatto con il medico sociale dei bianconeri Stefanini fin dalla positività di Rugani

Molti italiani si chiedono perché i giocatori, asintomatici, abbiano potuto fare il tampone.

«I calciatori sono sottoposti a sorveglianza sanitaria di un medico competente, Stefanini in questo caso, che può decidere di sottoporre a tampone chi sia stato in contatto con persone positive, come Rugani. È una sua scelta e io la trovo abbastanza ragionevole. E i tamponi sono stati fatti in una struttura privata».

Higuain è risultato negativo al tampone dopo circa una settimana di isolamento e ha lasciato l’Italia prima del termine delle due settimane. Il rischio che sia un “falso negativo”, e quindi possa contagiare qualcuno in Argentina, è completamente da escludere?

«Non ci sono rischi, questo è sicuro. Io penso sia più probabile che Higuain prenda il virus in aeroporto».

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