Gazzetta: come è cambiato il Napoli dopo l’arrivo di Gattuso

C'è stato un gran numero di giocatori recuperati come Insigne, ma anche qualcuno che è scomparso dai radar, come Llorente, Lozano e Meret

Insigne

Maurizio Nicita sulla Gazzetta dello Sport racconta come è cambiato il Napoli con Gattuso, lo dicono i numeri e i dati e soprattutto i risultati. Il punto di svolta è stato l’arrivo di Demme che è stato in grado di migliorare l’impostazione di gioco e anche la difesa

è diventato il perno del gioco (326 passaggi positivi), oltre al lavoro in copertura (21 palle recuperate). La sua posizione ha permesso di trovare la migliore intesa alla coppia difensiva Manolas-Maksimovic. Entrambi hanno una elevata percentuale di contrasti vinti (71), col greco anche goleador (col Torino) e l’impressione che questo sia attualmente l’asse migliore possibile vista la lunga indisponibilità di Koulibaly, scomparso dai radar

Poi sempre a centrocampo ci sono Elmas, Fabian Ruiz e Zielinski. Anche Insigne è tornato a guidare il gruppo da leader non solo nello spogliatoio

Il capitano è tornato al centro del progetto e non è solo questione di sistema di gioco. Insigne tocca più palloni (511-416) e segna di più: 5 gol (Coppa Italia compresa) contro i 4 precedenti (1 in Champions) e soprattutto non si sente più in discussione col turn over sistematico operato da Ancelotti.

Per quanto riguarda i cali il primo nome è quello di Meret che ha perso il posto da titolare, poi Koulibaly, infortunatosi a metà dicembre, e Llorente che invece per piccoli problemi con Gattuso ha giocato solo 28’ senza segnare, contro i 4 gol del periodo Ancelotti (compreso 1 al Liverpool).

Scomparso dai radar anche Hirving Lozano, già poco efficace a inizio stagione (3 gol) e oggi lontano dall’essere una pedina importante nonostante il suo acquisto sia stato il più oneroso (42 milioni) dei 15 anni di gestione De Laurentiis.

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