Mattino: il Napoli non ha mai pensato di decurtare lo stipendio ai suoi calciatori
Lo stop previsto per adesso è troppo breve per misure così drastiche, ci si potrà pensare nel caso in cui si prolunghi o addirittura si annulli il campionato

È vero che gli ingaggi dei calciatori sono le voci che pesano di più sui club di calcio, ma pensare al decurtamento dello stipendio dei calciatori adesso è prematuro. Per adesso lo stop stabilito è ancora troppo breve per pensare a soluzioni così drastiche e neanche il Napoli pensa a questo come riporta il Mattino
In uscita a pesare di più sui bilanci delle società sono gli stipendi, i top club hanno un monte ingaggi altissimo a cominciare dalla Juve: Ronaldo guadagna 31 milioni l’anno, il più pagato del Napoli è Koulibaly a 6 milioni. Ma la soluzione dei tagli alle buste paghe in questo momento non è da considerare attuabile perché si tratta di un periodo limitato di blocco delle attività e finora per tutte le squadre di A lo stop effettivo è stato tra i 10 e i 15 giorni. Un qualcosa, quindi, a cui il Napoli non ha pensato, ma tutti i club di serie A si trovano nella stessa situazione. Il taglio degli stipendi potrebbe eventualmente diventare un oggetto concreto di discussione tra le varie componenti del calcio (Figc, Lega, Assocalciatori) nel caso che lo stop alle attività diventi più lungo (o addirittura ci sia l’annullamento totale del campionato).