Repubblica: se la Serie A non finisce e saltano i diritti tv, molti club rischiano il fallimento
La Uefa ha dato priorità alle coppe che potrebbe disputarsi anche nei week-end. Ma se il campionato non finisce il 30 giugno, saltano i contratti

Resta ancora da decidere chi pagherà i 400 milioni di danni per il rinvio di Euro 2020. L’Uefa ha a disposizione una riserva per disaster recovery di 565 milioni, ma chiede il contributo dei vari Paesi. La quota dell’Italia sarebbe di 60, forse 70 milioni, che però i club non vogliono pagare.
La precedenza alle coppe sul campionato significa anche la possibilità di giocarle nel week-end. Questo complica il destino della Serie A. (…) E se in Inghilterra durante le festività si gioca anche ogni due giorni, in Italia il contratto collettivo oggi vieta questa possibilità. La stessa Uefa inoltre ha escluso direttamente l’ipotesi di play-off scudetto. Serie A e Liga perciò sono andate alla guerra con il governo del calcio europeo: rischiano di non finire i campionati e di perdere l’ultima tranche dei contratti con le tv. Una situazione che porterebbe molti club sul bilico del default.