Il Mattino: “Ancelotti si oppose all’esonero, è la prova che non aveva altro in mano”

Il quotidiano ricorda le parole di Carlo a De Laurentiis al Vesuvio: «Sei sicuro?». Ma il presidente fu irremovibile. E ora parla di tempistica sospetta

de laurentiis ancelotti

Ancelotti va all’Everton dieci giorni dopo essere stato esonerato dal Napoli. Qualcuno prova a spargere veleni – come hanno fatto da quando è iniziata l’avventura di Ancelotti a Napoli – ma Il Mattino (firma Pino Taormina) oggi riporta la cronaca e quindi la realtà in primo piano.

Carlo, pur essendo corteggiato da tanti, era certo di restare ancora a Napoli. A suo modo, con garbo e con eleganza, senza forzare, provò a fermare il licenziamento: «Sei proprio sicuro, Aurelio?». Sì, non c’era nulla che potesse far cambiare idea al patron. La prova che in quelle ore non aveva altro tra le mani.

Poi il quotidiano scrive anche dei sospetti di De Laurentiis. Il fronte presidenziale probabilmente avrebbe voluto far passare questa versione ma anche mediaticamente il Napoli è stato letteralmente travolto da Ancelotti (oltre che dalla ragionevolezza). Scrive Il Mattino:

De Laurentiis non alzerà barricate: certo, si interroga sulla tempistica dell’accordo (un po’ sospetta) ma in ogni caso si è impegnato a liberarlo e lo farà. Nessun braccio di ferro, nessuna penale da richiedere: appena il suo legale, Vincenzo Ziccardi, chiederà la rescissione la otterrà.

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