Secondo il quotidiano, il signor Louis Vuitton sarebbe tornato a farci più di un pensiero, anche se il figlio è contrario. Vuole solo il top, no ad Allegri

Sembra rinascere la speranza che il re del lusso Bernard Arnault, leggi Luis Vuitton, possa davvero subentrare ad Elliot nella proprietà del Milan. Lo scrive Repubblica.
L’ipotesi va avanti dallo scorso maggio, ma adesso avrebbe ripreso corpo, scrive il quotidiano,
“per il pressing su Arnault di alcuni consiglieri economici, con risvolti potenzialmente clamorosi: gli obiettivi massimi Messi e Guardiola, appunto, o in subordine Mbappé e Klopp”.
E Arnault? Avrebbe lasciato la porta socchiusa a chi chiede che sbarchi in Serie A, scrive Repubblica.
Gli avrebbero fatto il nome di Allegri, ma lui avrebbe detto:
«Se mai dovessi fare un passo del genere, vorrei il migliore calciatore del mondo e il migliore allenatore».
Cioè, appunto, Messi e Guardiola.
Il Milan e lo stesso Arnault hanno smentito qualunque trattativa tra settembre e ottobre. Ma nel frattempo qualcosa è cambiato.
“Ai mediocri risultati della squadra si sono aggiunte tante variabili: il parziale stop del Comune di Milano al progetto congiunto Milan-Inter per l’abbattimento del Meazza e per la costruzione di un nuovo stadio, il bilancio 2019 in profondo rosso di 146 milioni, la rischiosa stasi nelle sponsorizzazioni a pochi mesi dalla scadenza del contratto con Emirates, le tensioni tra parte sportiva e finanziaria, con la posizione dell’ad sudafricano Gazidis indebolita. Non sembrano le condizioni ideali per indurre Elliott, che ha speso circa mezzo miliardo tra il prestito a Li e il mercato, a investire di più”.
Ma il cambiamento più importante sarebbe avvenuto a Parigi. Il figlio del magnate, Antoine, continua ad essere contrario ma, scrive Repubblica,
“la potenziale apertura di Arnault senior sarebbe infatti sul tavolo di Paul Singer, meno coinvolto del figlio Gordon nelle vicende milaniste. La partita si giocherebbe entro fine anno, con la variabile decisiva dello stadio e dell’annessa nuova cittadella commerciale: i consulenti di Elliott spingono sempre per realizzarla insieme alla demolizione di San Siro, quelli dei francesi la collegherebbero invece alla ristrutturazione”.