Napoli-Verona 6-2, il taccuino di Benitez: dopo 28 secondi ho temuto d’aver perso un’altra occasione buona, stasera, colpa d’Halfredsson

Napoli-Verona 6-2, il taccuino di Rafa (Vasco edition) Dopo 28 secondi ho temuto d’aver perso un’altra occasione buona, stasera, colpa d’Halfredsson. Dopo 28 secondi ho pensato che non so se ho il fisico per questa vita spericolata. Dopo 28 secondi ho temuto di rivedere una squadra impaurita, che respira piano per non far rumore e […]

Napoli-Verona 6-2, il taccuino di Rafa (Vasco edition)

Dopo 28 secondi ho temuto d’aver perso un’altra occasione buona, stasera, colpa d’Halfredsson.

Dopo 28 secondi ho pensato che non so se ho il fisico per questa vita spericolata.

Dopo 28 secondi ho temuto di rivedere una squadra impaurita, che respira piano per non far rumore e si addormenta di sera e si risveglia col sole.

Dopo 28 secondi mi sono chiesto chissà quante volte hai riso, tu, di me.

Dopo 28 secondi ho temuto di scoprire il Napoli lontano da tutte quelle situazioni che ci univano.

Sul primo gol Rafael è stato un’anima fragile. 

Invece vado al massimo, vado a gonfie vele.

Nel primo tempo ho provato nostalgia per il calcio che si giocava in strada da bambini, quando ogni tre calci d’angolo ti prendi un calcio di rigore. 

Abbiamo creato tante occasioni, così tante che le abbiamo create pure per il Verona.

Ho visto due palloni meravigliosi in profondità di Insigne. Peccato non siano stati trasformati in gol. Non li avremmo dimenticati facilmente.

I due gol di Hamsik cancellano la mia sensazione di vedergli fare le cose importanti sempre e solo con il piede sinistro.

Certo è che cose strane ne succedono. Insigne ci ha provato di nuovo di testa, come contro il Torino. Albiol che fa l’ala, un tunnel e un assist.

Ma sul 2-2 ho pensato che ogni volta torna sera, e la paura.

Forse il miglior Jorginho della stagione. Forse anche senza forse. Ha visto il Verona e si è ritrovato.

Callejon capocannoniere. Se solo questa squadra avesse un poco di equilibrio, più fiducia in sé, più adrenalina. 

Sono soddisfatto della squadra, ma sempre si può migliorare qualcosa *

Questa vittoria è un segnale di ciò che puo fare questa squadra *

La cosa più bella è stata la reazione, aver controllato il possesso ma creando anche molte occasioni. *

La rrosa è una rrosa forte e bisogna sfruttarla al massimo. *

La fiducia nella squadra c’è sempre stata. Che poi si debba migliorare qualcosa, si, certamente. *

Ma Napoli, e dimmi che non vuoi morire.
Il Ciuccio

* con l’asterisco le frasi reali di Benitez

Correlate

Hamsik. Di punta

di - Il miglior gol della settimana:   Di punta Di sciabola o fioretto non importa il Capitano non conosce freni.  Quando lui parte e punta dritto in porta io sento il cuore in festa e gli occhi pieni delle sue gesta. E vola la sua cresta verso la gloria, impressa nei suoi geni.  Come quel giorno: […]

Napoli-Sassuolo 3-1 / La mattonella

di - La mattonella Sotto la curva A, proprio sul fondo, dove la linea d’area si congiunge partirono da lì, primo e secondo, i due grandi passaggi. E come funge la fase di sinistra, che bellezza, quando lì si manovra e quando punge la squadra mia che alla vittoria è avvezza.  Prima Lorenzo, dalla mattonella, e poi […]

Il gol di Higuain, la Pipita d’Inverno

di - La Pipita d’Inverno Era la Ciociaria nostro terreno con già i valori in campo stabiliti e con cascina già colma di fieno quando Gonzalo andò tra i preferiti e “bello e bbuono se facette ‘a sóla” com’è costume dir nei nostri siti per chi traduce in volgo sua parola.  E fu Pipita d’oro stile Tomba […]

Insigne, palummella azzurra

di - Palummella azzurra Andammo incontro al Toro per matare la tradizione alterna oltre le feste per proseguire e per ricominciare.   Conscio dell’importanza che riveste Lorenzo non fu avaro di prodezza e del campion riprese la sua veste.  Con classe cristallina che gli è avvezza “Alla Scandone – disse – adesso andiamo”. E palummella disegnò. Finezza.  […]

Gli auguri del Ciuccio, da Reina a Sarri

di - Gli auguri del Ciuccio Uno per uno vorrei far gli auguri.  Nel dire a tutti voi ciò che mi frulla radiosi vedo già vostri futuri: Auguri a Pepe. Napoli ti è culla.  Tu da Portiere e da Amministratore: nel mio palazzo io non temo nulla.  Auguri a chi fa muro con furore a Kalidou di […]

Le pipite di Natale. Siamo secondi, unico fatto certo

di - Le Pipite orobiche di Natale Era disfida ostica e impattata.  Piccolo Jorge in angolo deciso mise la sfera splendida e tagliata.  Il mio Gonzalo strano, non preciso, decise fosse l’ora del riscatto e di cambiar protesta col sorriso.  Il tempo di pensar: fu detto fatto.  Fu magica zuccata in primo palo a pregustare decisivo impatto: […]

Napoli-Roma, dialogo tra il Ciuccio e la Lupa: «Dobbiamo ricominciare ad abbracciarci, speriamo che non ci veda nessuno»

di - Non me l’aspettavo. Mi chiama e mi dice: “Devo vederti”. Non succede da tanto, sicuramente anni, non mi sono messo mai a contarli, non l’ho fatto adesso che l’attesa è finita. “Noi due dobbiamo parlare”, sento dire al telefono dalla Lupa. Non c’era neppure un motivo per dirle di no, anzi, penso a quanto tempo […]

Onori

di - Io non ho tempo per vendette o sfide per ritorsioni o per antipatie. Ho tempo invece per chi mi sorride e chi cerca giustizia in altre vie. E noi faremo ciò che non è poco senza rancori o false ipocrisie: onoreremo Ciro col bel gioco

Nu gol, Mertens e a meza luna

di - ‘A meza luna Dries, cu chesta serpentina e ‘a meza luna m’hê fatto turnà a mente tanti ccose.  Ringrazio a Ddio ca tengo sta furtuna ‘e sti jucate allère e fantasiose.  Chill’atu quarto ‘e luna ca te manca astipatillo, ca te veco in vena.  E pure si’ partisse ‘a copp”a panca dummeneca m’aspetto ‘a luna […]

Maradona punge De Laurentiis e Ferlaino

Troppo vicina a mme steva ‘a barriera

di - Troppo vicina a mme steva ‘a barriera / Tacconi m’era miso annanze ‘o muro mentre penzavo: “Comme ‘a veco nera!” / “Passala chiano, ‘cca, statte sicuro” – dicette Diego a Eraldo: ” ‘O tengo a tiro”. / Pecci po’ assecondaje chella pazzia e me facette fa’ nu miezo giro / ca quasi po’ chiammavo  ‘a […]

Il pallone racconta il pallonetto di Maradona al Verona che oggi compie trent’anni

di - 20.10.1985 Trent’anni e non sertirli. Perché noi siamo fatti della nostra storia. ‘O pallonetto Io stevo là, tranquilla, ‘int ‘a trequarti, comm”a na palla ca nun tene genio. All’intrasatta, il tempo di svegliarti, e s’appicciaje ‘a lampada d”o Genio. ‘A gente tutt’attuorno nun capeva: “Ma chisto sta facenno ‘o veramente?” Io pure ca vulavo me […]