È un’Europa minore ma può regalare soddisfazioni al Napoli

L’Europa chiama. È l’Europa minore, l’Europa League, ma pretende dal Napoli una buona presenza. Dopo una settimana di tre partite di campionato, Benitez farà riposare i più provati. In tre non sono neanche partiti (Albiol, Zuniga, Jorginho). Ci saranno avvicendamenti in formazione. Andrà in panchina Gargano che sta lottando al massimo, sempre tra i migliori […]

L’Europa chiama. È l’Europa minore, l’Europa League, ma pretende dal Napoli una buona presenza. Dopo una settimana di tre partite di campionato, Benitez farà riposare i più provati. In tre non sono neanche partiti (Albiol, Zuniga, Jorginho). Ci saranno avvicendamenti in formazione. Andrà in panchina Gargano che sta lottando al massimo, sempre tra i migliori (David Lopez in mediana con Inler). È probabile che Benitez cominci con Zapata all’attacco, ipotesi più credibile di Michu prima punta. Forse un solo esterno d’attacco (Mertens) e De Guzman a destra con Callejon in panchina.

Lo Slovan Bratislava, in un periodo grigio, cinque gare senza vincere, l’allenatore Straka in bilico, gioca comunque sul suo campo (13mila posti) e vorrà fare la sua figura, imbattuto da cinque gare nelle competizioni europee casalinghe. Ma è pur sempre al posto numero 200 del ranking Uefa (il Napoli è 24esimo).

La differenza c’è ed è netta. Un Napoli attento, determinato, che avrà corsa sufficiente contro un avversario che schiera molti giocatori giovani, dovrebbe farcela. Il vero antagonista del girone I dell’Europa League è lo Sparta Praga, già battuto al San Paolo. La sorpresa potrebbe essere la squadra svizzera dello Young Boys di Berna.

Trasferta sentimentale per Marek Hamsik che con lo Slovan Bratislava ha cominciato a fare calcio professionistico. Son passati dieci anni. A Bratislava, presenti parenti e amici di Marek, vedranno un giocatore maturo che è stato uno dei tre tenori azzurri con Cavani e Lavezzi e ora sta recuperando la forma migliore per sostenere il Napoli nella riscossa di una stagione cominciata male dopo lo shock dell’eliminazione dalla Champions.

Lo Slovan giocherà puntando sulla sorpresa in contropiede. È annunciato un coraggioso 4-3-3 con Lester Peltier, centravanti di Trinidad, fra gli esterni Meszaros e Kubik. La difesa sembra vulnerabile, ma molto dipenderà dalla compattezza delle due linee arretrate se, alla prova del campo, il 4-3-3 del tecnico Straka diventerà un più solido 4-5-1. Sarà quasi un muro e il Napoli dovrà accelerare le sue giocate per perforarlo. E’ probabile che la squadra inizierà il match come contro il Sassuolo. Partenza lanciata per mettere in soggezione l’avversario e prendersi al più presto il vantaggio.

Qualunque sarà la formazione del Napoli con tocchi e ritocchi dopo tre partite in sette giorni e in vista della ripresa del campionato col Torino al San Paolo, dove gli azzurri non hanno ancora vinto, il pronostico pende tutto a favore della squadra di Benitez largamente segnalato dai bookmaker che bancano 5,70 il successo dello Slovan (1,60 la vittoria del Napoli).

Il superamento del girone è nelle possibilità degli azzurri. Centrare la trasferta di Bratislava, la prima di due consecutive (il 23 ottobre a Berna contro lo Young Boys), significherà fare il primo passo concreto per conquistare i sedicesimi di finale.

L’Europa League non porta molti soldi, ma va affrontata con le maggiori ambizioni perché è un torneo che potrà regalare agli azzurri un po’ di gloria. Portare a casa risultati positivi, dopo i segni di ripresa contro il Sassuolo, è importante per cancellare la delusione di un inizio stagione contrario.

Mimmo Carratelli

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