La Polonia batte l’Israele 4-0 e la Federcalcio polacca evoca la Shoah
Il caso scoppiato dopo un post sui social. La Federazione lo rimuove ma ormai è troppo tardi. Nessuna scusa dal governo di Varsavia

Polonia batte Israele 4-0 e la Federcalcio di Varsavia festeggia con un post quantomeno inopportuno:
“Gooooool! Questo è un pogrom!!!”
Cosa che, naturalmente, ha scatenato reazioni furiose, tanto da spingere la Federcalcio polacca a rimuovere il post poco dopo, quando ormai, però, era già stato cliccato da milioni di persone.
A raccontare il caso è Repubblica.
Il presidente dell’associazione sportiva polacca più importante, Jacub Kwiatkowski, ha cercato di metterci una pezza ma in realtà ha peggiorato la situazione:
“La parola pogrom è abituale nel linguaggio calcistico, se dovessimo vietarla non potremmo nemmeno usare il termine “bruciato” per una sconfitta… forse quelle parole sono imbarazzanti, perché sollevano inutilmente emozioni”.
Evocare la Shoah non può certo essere ridotta ad un simile commento, scrive Repubblica.
Il governo israeliano non ha ancora reagito. I media israeliani, però, soprattutto quelli più vicini al governo, sono fortemente critici. In più, il governo di Varsavia non ha posto nessuna scusa ufficiale.
Sul punto è intervenuto, sentito da Repubblica, il direttore del Centro Simon Wiesenthal, Efraim Zuroff:
“è un fatto vergognoso e inaccettabile, e insieme un segnale del crescente antisemitismo specie in Europa centro-orientale ma anche un po’ ovunque nel Vecchio continente. Non deve accadere né in un campo di calcio né ovunque altrove. È un insulto agli ebrei di tutto il mondo e un riflesso del deterioramento nelle relazioni tra Israele e Polonia sul tema delle restituzioni di beni e le altre questioni legate all’Olocausto”.
Zuroff parla di una lunga tradizione antisemita nella storia polacca e condanna l’antisemitismo dilagante in Europa,
“causato da ultradestra, ultrasinistra e ultrà islamici. Il problema è serio, ovunque in Europa le autorità non reagiscono lo aggravano”.
Ci siamo limitati a riportare quanto scritto da Repubblica ma la parola “pogrom” non evoca direttamente la Shoah, poiché è ad essa precedente. Si tratta di una parola russa che indica la devastazione, da parte della popolazione locale, di luoghi abitati da ebrei. Qualcosa che risale a prima della Shoah, dunque, ma che comunque è ben radicato nella memoria dell’antisemitismo e degli ebrei che hanno subito i pogrom per secoli.