Pandev a Radio Marte: Insigne mi ricorda Messi
Ospite negli studi di Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live, Goran Pandev si racconta in diretta, parlando del suo Napoli e svelando alcune curiosità. Ecco quanto evidenziato da AreaNapoli.it: “Come sto? Direi tutto bene, grazie. Ho iniziato col piede giusto? Ne sono contento, è importante iniziare col piede giusto, ma adesso sono solo […]
Ospite negli studi di Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live, Goran Pandev si racconta in diretta, parlando del suo Napoli e svelando alcune curiosità. Ecco quanto evidenziato da AreaNapoli.it: “Come sto? Direi tutto bene, grazie. Ho iniziato col piede giusto? Ne sono contento, è importante iniziare col piede giusto, ma adesso sono solo amichevoli in cui ci stiamo testando; la gara importante è l’11 agosto contro la Juventus. Per ora sono solo preparativi. Io la bestia nera della Juve? Evidentemente mi porta bene, ho sempre segnato bei goal alla Juventus e spero di ripetermi in Supercoppa; sappiamo che è una grande squadra, ma noi ce la metteremo tutta per portare la coppa a Napoli. Ho già vinto tutto? Si, ma una coppa è sempre una coppa e spero di rivincerla: vincerla a Napoli sarebbe veramente speciale, perchè questa piazza è speciale. Se mi sento italiano? Un po’ si, sono da tanti anni in Italia, la mia famiglia in parte è italiana ed in questo paese sto benissimo. Napoli scelta di cuore? Si, sicuramente si. All’inizio l’anno scorso le cose non andavano molto bene, ma ho avuto l’amore di tutti, compagni, dirigenza e tifosi, ma ho scelto di rimanere in una città fantastica con un gruppo forte, rinunciando anche a proposte dall’estero. Che musica ascolto? Generalmente musica macedone, ma in questo momento non ho davvero tempo di ascoltare nulla: gli allenamenti sono pressanti, ma ascolto spesso anche Radio Marte. Amichevole col Bayer Leverkusen? Abbiamo fatto un’ottima partita contro una squadra forte e più avanti di noi con la preparazione, facendo quel che ci ha chiesto il mister. Goal alla Juve in campionato? Il boato del San Paolo è stato stupendo ed anche importante, perchè stavo pian piano uscendo da un momento difficile; peccato solo non aver vinto la partita. Come ho vissuto Dimaro? Dico solo che la preparazione è fondamentale, abbiamo corso e svolto la preparazione al meglio: abbiamo avanti a noi tre competizioni e spero di dare il massimo per questa maglia. Le mie giocate? Io penso alla squadra, poi se gioco bene, segno, faccio assist o quel che sia, è importante prima di tutto per il Napoli. Insigne? E’ un bravissimo ragazzo, è davvero forte ed ha anche personalità, dimostrata anche nell’amichevole col Bayer Leverkusen: non era facile per lui l’esordio al San Paolo. Mi ricorda un po’ Messi, anche se il paragone suona forte, ma penso che possa diventare un campione, perchè ripeto, è davvero forte. Il mercato? Al momento i grandi cambiamenti sono arrivati solo nelle “solite” squadre, Juve, Milan ed Inter, e sappiamo che sono quelle da battere; noi siamo più o meno ancora gli stessi, ci stiamo conoscendo e proveremo a fare il massimo. Vargas? Ha delle qualità enormi, in allenamento fa delle cose impressionanti, ma spero che si sblocchi e che lo faccia con un goal, perchè anche lui, come Insigne, potrebbe darci un’importante aiuto. Hamsik a centrocampo? Stiamo migliorando col possesso palla in mediana, avendo più densità e qualità in questo ruolo, potendoci sempre avvalere di fasce forti e con un attacco importante. Twitter? Non sono iscritto. Behrami? E’ innanzitutto un amico, abbiamo legato tanto alla Lazio; ci aiuterà tanto, è uno che in campo dà l’anima. Il mio rapporto con Mazzarri? Vederlo dall’esterno ti fa “incazzare”, ma garantisco che è una persona perbene, una persona speciale che dà tutto alla squadra, tanto quanto è difficile che altri allenatori riescano a dare. E’ un grandissimo allenatore. Cosa ho imparato di nuovo a Napoli? Nel calcio si migliora sempre! Sono venuto in un ambiente caldo dove la gente ci tiene tanto alla squadra ed ho imparato dal mister cose che all’Inter non ho imparato a livello tattico, aspetto che Mazzarri cura meglio. Il mio rapporto con De Laurentiis? Ho un ottimo rapporto col Presidente e devo ringraziarlo per avermi riscattato dall’Inter. Un messaggio a Capitan Cannavaro? Paolo è il simbolo di questa città, è un ragazzo d’oro, un grandissimo capitano ed una splendida persona che ci sta aiutando tanto. Il mio rapporto… con la sfogliatella? Considerate che Mazzarri ci mette sulla bilancia ogni giorno! Tuttavia, amo la pizza e devo dire che a Napoli si mangia davvero benissimo. In che momento della carriera sono? Per me questi sono gli anni in cui aiutare i giovani ed anche quelli dell’esperienza, della maturità e della possibilità di dare il massimo in campo. La mia vita privata? Sono sposato da poco, passo con i miei figli tutto il mio tempo libero, ma di tempo un professionista ne ha davvero poco; il primo ha poco più di due anni ed è nata a Milano ed il secondogenito è nato a Napoli. Tifosi molto espansivi? A “qualcuno” ha dato fastidio il troppo amore, foto ed autografi, ma secondo me la passione di questi tifosi è speciale. Cosa mi piace dei napoletani? Sono persone dirette che dicono quello che pensano, non è come a Milano che dicono una cosa in faccia ed un’altra alle spalle; i napoletani dicono sempre quel che hanno dentro, anche quando non si tratta di cose piacevoli. Uno spot sulla Macedonia per l’estate? Fa troppo caldo e non c’è il mare! E’ un bel paese e poi vicino c’è la Grecia che è molto bella. Se mi propongo come uomo assist od uomo goal? Spero entrambi! Per come sta giocando la squadra ci sono i margini, perchè per come sta giocando la squadra ci sono i centrocampisti che si inseriscono ed i terzini che avanzano. Io come Bruno Giordano per gli assist a Maradona? Fa sempre piacere sentire un paragone con un grande giocatore. Se seguo le Olimpiadi? No, ma seguo l’Uruguay per Cavani; spero che le vinca, anche se al contempo spero che torni quanto prima. Paragone con l’anno scorso? Un anno fa non ho fatto la preparazione col Napoli, ora si e sarà fondamentale. Se il Napoli è più forte dell’anno scorso? Al momento non lo so, ce lo dirà la classifica a fine anno. Differenza tra Lavezzi e Insigne? Sono due giocatori diversi, entrambi bravi nell’uno contro uno, ma Insigne vede meglio la porta rispetto al Pocho che, comunque, è uno che a Napoli ha dato l’anima. Su quali reparti interverrei sul mercato? Sono già arrivati due ragazzi con tanta esperienza (Behrami e Gamberini, ndr) e se verrà qualcun altro ben venga. Per ora ci concentriamo a lavorare tra noi. Se ho imparato qualcosa in napoletano? No, sto facendo davvero fatica! Ho imparato a dire solo “munnezza” (ride insieme a tutto lo studio, ndr). Se mi sento un top player? No, sono un calciatore a disposizione della squadra. Con quale partner d’attacco mi trovo meglio? Insigne, Vargas e Cavani sono tre giocatori fortissimi, amo giocare con giocatori tecnicamente bravi, ma le scelte spettano al mister. Se tirerò io le punizioni? Ci stiamo allenando, Gargano sta andando bene. Quanti goal prometto? Spero almeno 10, ma finisce che non li faccio, quindi evito promesse”, ha concluso Pandev.