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Solo l’Udinese resta col Napoli

Perde l’Inter a Parma (1-3), frena la Lazio (1-1 col Siena), si allontana la Roma (0-0 sul campo del Chievo). Solo l’Udinese resiste (1-0 a Cesena) e si porta al terzo posto col Napoli a quota 58. La Lazio è dietro di due punti, l’Inter di tre, la Roma di sei. Il duello finale è tra Napoli e Udinese con gli azzurri in vantaggio sui friulani negli scontro diretti e nella differenza reti (+21 per gli azzurri, +13 per l’Udinese).

Delle squadre in lizza per il terzo posto il Napoli corre più di tutti. Dieci punti nelle ultime quattro partite, 7 Inter e Udinese, 2 Lazio e Roma.

Domenica turno tosto per tutti: Bologna-Napoli, Udinese-Genoa (grifoni non ancora salvi), Atalanta-Lazio, Inter-Milan.

All’Udinese basta il gol di Fabbrini (4’) per passare sul campo del Cesena, matematicamente in B da due turni. I romagnoli falliscono il pareggio su rigore (20’ traversa di Mutu). Un gran tiro di Asamoah ha colpito la traversa e poi, sul  rimbalzo a terra, è sembrato che il pallone superasse la linea di porta. Un altro gol-fantasma. Di Natale ha giocato sino a un quarto d’ora dalla fine (è entrato Floro Flores). Il gol dell’Udinese è nato da una punizione di Di Natale.

Clamorosa disfatta dell’Inter a Parma, bruciata in contropiede (3-1). Stramaccioni incappa nella prima sconfitta dopo 4 vittorie e 2 pareggi. Inutile il vantaggio di Sneijder (13’). Il Parma rimonta con l’Inter sbilanciata in avanti (vecchio difetto). A segno Marques (52’), Giovinco (55’) al quattordicesimo gol stagionale e Biabiany (83’). Giovinco e Biabiany hanno corso verso il gol nella metà cmpo dell’Inter sguarnita.

La Lazio dissestata di questi tempi pareggia all’Olimpico col Siena (1-1). Ledesma su rigore (61’ molto generoso) rimonta la rete di Destro (26’). Kozak ha colpito la traversa. La Lazio ha attaccato inutilmente per tutto il secondo tempo. Era priva degli squalificati Marchetti e Dias e ancora mezza squadra indisponibile (Klose, Brocchi, Hernanes, Radu, Matuzalem).

SCUDETTO – Un incredibile errore di Buffon in disimpegno regala il pareggio al Lecce (1-1) nello Juventus Stadium ammutolito. La Juve ha giocato col solito ritmo, spingendo molto, ma segnando appena un gol (9’ Marchisio su assist di Pirlo). Vucinic, Marchisio, Quagliarella hanno sbagliato sotto porta.

La Juve continua a costruire molto e a raccogliere poco. Ma, una volta in vantaggio, sembrava non ci fossero dubbi sul successo bianconero. Oltretutto il Lecce rimaneva in dieci per l’espulsione di Cuadrado (55’ doppio “giallo”).

Alla distanza la Juve è calata. Il Lecce ha avuto l’abilità di difendere sempre anche in svantaggio sperando in un colpo di fortuna. Glielo ha regalato Buffon. Il portiere, raccogliendo un retropassaggio, ha indugiato sul pallone, l’ha perso nel contatto con Bertolacci che insaccava a porta vuota (85’).

Il pari dei salentini con l’uomo in meno era una autentica beffa per la Juventus.

Il mezzo passo falso dei bianconeri (quindicesimo pareggio, record in classifica, e sesto pari interno) avvicina il Milan a un punto dalla capolista col successo dei rossoneri sull’Atalanta a San Siro (2-0).

Il Milan gioca senza crederci molto, rischia in qualche occasione (grande intervento di Abbiati su Denis al quarto d’ora), si “sveglia” solo quando da Torino arriva la notizia del pareggio del Lecce e va al raddoppio.

Milan in vantaggio con Muntari (9’), poi il gol di Robinho (92’) che ribatte in rete la punizione violenta di Ibrahimovic respinta da Consigli. Irritante, per lungo tempo, lo svedese, anche lui finalmente attivo nel finale.

I prossimi impegni delle due rivali: Inter-Milan e Milan-Novara, Cagliari-Juventus e Juventus-Atalanta. La Juve giocherà col Cagliari a Trieste dove ormai la squadra sarda sta disputando le gare casalinghe per l’indisponibilità del suo stadio.

RETROCESSIONE – Oltre al Cesena, anche il Novara (2-2 a Firenze, ma gli serviva assolutamente la vittoria) è matematicamente retrocesso.

A Firenze succede di tutto. Il Novara va in vantaggio con Jeda (15’) e Rigoni su rigore (30’). Quando tutto sembra perduto per la Fiorentina, Montolivo agguanta il pareggio (48’ su rigore e 71’).

Nel corso della partita, Ljaijc sostituito da Delio Rossi si rivolge in malo modo verso il tecnico che aggredisce il giocatore mentre si sta sedendo in panchina. Nel corso del match, la dirigenza della Fiorentina si è riunita di urgenza.

In coda, il Genoa fa un buon passo battendo il Cagliari (2-1) a Brescia (gara a porte chiuse). Vantaggio di Palacio (12’), pareggio di Ariaudo (14’) e gol vittoria di Jankovic (76’).

La lotta per evitare il terzultimo posto riguarda ancora Lecce (36 punti) e Genoa (39). Rischiano ancora, a quota 42, Palermo, Cagliari e Fiorentina cui però basta un punto nelle ultime due partite per evitare la retrocessione.

SERIE A – 36^ GIORNATA.

Chievo-Roma 0-0, Napoli-Palermo 20, Catania-Bologna 0-1, Cesena-Udinese 0-1, Fiorentina-Novara 2-2, Genoa-Cagliari (a Brescia, porte chiuse) 2-1, Juventus-Lecce 1-1, Lazio-Siena 1-1, Milan-Atalanta 2-0, Parma-Inter 3-1.

CLASSIFICA: Juventus 78; Milan 77; Napoli e Udinese 58; Lazio 56; Inter 55; Roma 52; Parma 49; Bologna 48; Catania 47; Atalanta 46; Chievo 45; Siena 44; Palermo, Cagliari, Fiorentina 42; Genoa 39; Lecce 36; Novara 29; Cesena 22.

PROSSIMO TURNO. Penultima giornata.

Sabato 5 maggio: Lecce-Fiorentina, Roma-Catania. Domenica 6 maggio: Siena-Parma, Atalanta-Lazio, Bologna-Napoli (ore 15), Cagliari-Juventus, Novara-Cesena, Palermo-Chievo, Udinese-Genoa, Inter-Milan (20,45).

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