Vettel: «Da quando Leclerc è arrivato in Ferrari, non ho più avuto la spinta decisiva per vincere»

«Quando siamo arrivavamo quinto e sesto, lui era entusiasta. In quel momento ho iniziato ad avvertire qualche difficoltà in più. In pandemia ho capito che non ero più al top».

Vettel

Città' del Messico (Messico) 29/10/2017 - gara F1 / foto Imago/Image Sport nella foto: Sebastian Vettel ONLY ITALY

L’ex pilota di Formula 1 Sebastian Vettel ha parlato al al podcast Beyond the Grid del suo declino, che secondo lui è iniziato con l’arrivo di Charles Leclerc alla Ferrari, nel 2019.

Le parole di Vettel

«Vincendo il titolo 2010, ero al mio apice. Poi ho vissuto altri anni di alto livello. Anche il 2015 è stata una stagione molto positiva. Vale lo stesso per il 2017 e il 2018. Poi, però, nel 2019 e anche durante l’anno seguente, ero già in declino. Ora posso dirlo, non avevo più quella spinta decisiva. Onestamente mi interessava solo vincere. Volevo il trofeo più grande, sognavo il momento sul podio in cui apparivo vincitore. Inseguivo quel pensiero del lunedì mattina: “Ho vinto la gara e mi sento benissimo”. Questa sensazione non dura mai abbastanza a lungo e costringe a vincere ancora.

Charles Leclerc aveva davvero tanta energia. Quando siamo arrivavamo quinto e sesto, lui era entusiasta di quei risultati, perché viveva una fase diversa della sua carriera. Era la sua prima volta su una vettura competitiva. In quel momento ho iniziato ad avvertire qualche difficoltà in più».

Poi c’è stato lo stop per la pandemia nel 2020:

«Durante quel periodo, ho vissuto una fantastica pausa perché mi sono divertito molto con la mia famiglia. Mentre i miei figli crescevano, ho iniziato a rendermi conto dei problemi del mondo e quanto mi influenzavano. Così ho iniziato a rifletterci. A quel punto non ero più al top». 

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