Tuttosport fa a pezzi il mercato Juve: Openda e Conceiçao sono costati cinque milioni più di Hojlund e Neres
Il direttore Vaciago: “Napoli-Juve è anche una questione di scelte e la Juve le ha sbagliate quasi tutte nelle ultime tre campagne acquisti. Poi Spalletti ha sbagliato a togliere Yildiz”

Db Philadelphia 22/06/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Juventus-Wydad / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Damien Comolli
Tuttosport fa a pezzi il mercato Juve: Openda e Conceiçao sono costati cinque milioni più di Hojlund e Neres
Guido Vaciago direttore di Tuttosport fa un’analisi impietosa della Juventus, a partire dai soldi spesi sul mercato nelle ultime tre stagioni: da Giuntoli a Comolli.
Scrive Vaciago:
Hojlund è costato cinque milioni in più di Openda. Neres dieci in meno di Conceiçao. Napoli-Juve è anche una questione di scelte e la Juve le ha sbagliate quasi tutte nelle ultime tre campagne acquisti. Il Napoli è partito molto più forte..
Il Napoli ha vinto, nonostante le tante assenze, dimostrandosi squadra compatta e in grado di attutire le emergenze. Napoli-Juve è anche una questione di spirito di squadra e la Juve, negli ultimi tre anni, si è spesso squagliata di fronte alle prime diffi coltà, rimpiangendo sempre troppo i giocatori infortunati.
Napoli-Juve si può leggere in molti modi e forse sarebbe meglio usare il più semplice, ovvero quello che, senza giri di parole, ci dice che i giocatori del Napoli sono più forti di quelli della Juve e sono allenati da uno dei migliori tecnici del mondo in questo momento.
E nella Juve si rivedono gli stessi problemi da tre anni a oggi. Stesse carenze, stesse conseguenze: con quattro (dicasi quattro!) allenatori diversi (e diversi sul serio, visto che Allegri, Motta, Tudor e Spalletti sono punti cardinali opposti nella bussola del calcio).
Ecco perché prendersela con Spalletti per la sconfitta di ieri è tecnicamente sbagliato. O, per lo meno, più sbagliato di quanto lo sia togliere Yildiz, l’unico giocatore a cui aggrapparsi e in grado di inventare qualcosa in qualsiasi momento. Spalletti ieri, forse, ha commesso degli errori, ma il problema non può essere l’allenatore, dopo tre anni di medesima mediocrità agonistica e, in parte, anche tecnica. Perché Yildiz non andrebbe mai tolto, soprattutto in una partita ancora in bilico e tenuta in equilibrio (precario, ma pur sempre equilibrio) dal suo tasso tecnico, ma se Yildiz è l’unico giocatore risolutivo bisogna dosarlo con cura, perché è difficile trovare una partita in cui farne a meno serenamente e la spremitura di inizio stagione è già costata un periodo di appannamento del ragazzo. Insomma, come si fa si sbaglia quando di fuoriclasse in rosa se ne ha uno solo.











