Spalletti prende di petto David: «Non funziona che ti alleni una volta in un modo e un’altra in un altro. Scrivetelo bene»

Il tecnico a piedi uniti sul canadese della Juve: «ha bisogno di 4-5 partite? Anch'io avrei bisogno di 5 partite per allenare il Real Madrid, il Barcellona»

Spalletti David

Db Torino 05/10/2025 - campionato di calcio serie A / Juventus-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Jonathan David

Spalletti prende di petto David: «Non funziona che ti alleni una volta in un modo e un’altra in un altro. Scrivetelo bene»

Luciano Spalletti in conferenza, alla vigilia di Juventus-Pafos, è stato piuttosto chiaro sul canadese David.

Questa squadra fa fatica a reagire a situazioni di difficoltà? David non avrebbe bisogno di avere fiducia per 4-5 partite consecutive per capire qual è il suo valore e il suo legame con la squadra?

«E’ un po’ il “rido e strillo” di cui parlavo prima. Perdono fiducia, non so cosa gli succede. Ma a volte modificano quello che è il loro status, migliorando o peggiorando. Un po’ quello che dicevo prima, li ho già un po’ avvisati che ora da qualche parte devo andare a forzare un po’ di più. David ha bisogno di quante partite? 5? Anch’io avrei bisogno di 5 partite per allenare il Real Madrid, il Barcellona, per far vedere che livello di allenatore sono. Non funziona così. Funziona che tu vai forte a tutti gli allenamenti, dopo due settimane di allenamenti in cui sei andato fortissimo e mi hai fatto vedere che sei meglio, ti do 10 minuti. La fai bene e ti do un tempo, poi ti do un tempo, poi una partita e poi cinque partite. No che vieni all’allenamento, una volta fai in un modo e l’altra in un altro e si dice di aver bisogno di giocare per 5 partite. Per cui se lo scrivete bene in modo che lo legga mi fa un favore».

Il reparto offensivo della Juve. C’è qualità ma non trova continuità, problema che c’è da tempo. Si aspettava di riuscire a incidere un po’ prima e con più facilità nel sbloccare con continuità l’attacco?

Spalletti: «I numeri al momento non sono quelli desiderati, sia al livello di risultati che di individualità. Ora ho più conoscenza dei calciatori che ho a disposizione e per me è fondamentale. Poi vedo che sono migliorate alcune cose. Non siamo bravi a ripeterle spesso dentro la partita queste cose che loro hanno, ma sono lì nelle condizioni di essere prese. Le dobbiamo fare di più e riconoscere di più. Ho visto fare belle giocate e buone cose ai nostri attaccanti. Nei 3 gol che abbiamo visto domenica abbiamo fatto un bellissimo gol, per cui se fai quelle cose lì è segno che ce l’hai un po’. L’essenziale è riproporle più spesso».

Ha provato a stimolare qualche giocatore?

Spalletti: «Su Yildiz io sono convinto che possa tirare fuori ancora di più. Lui ha dei margini di miglioramento incredibili e sono un po’ le stesse cose che dicevo a Kvara e può diventare un super top. Tipo domenica che è andato a fare un gol non facile. Ho giocato senza attaccanti ma non per pungolarli, perché io volevo vincere la partita. Io ero convinto che fosse il sistema giusto, ma non ho avuto il risultato che volevo e ho delle responsabilità. Non ho messo in condizione la squadra per fare il meglio e ho danneggiato la squadra». 

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