Jorginho: «Ritorno in Nazionale? Sto lavorando tanto, se serve sono pronto»

A Sky Sport: «Seguo il Napoli con affetto e farò sempre il tifo per loro. Combatteranno fino alla fine, stanno facendo un bel lavoro.»

Jorginho

Arsenal's midfielder Jorginho celebrates his penalty kick during a friendly football match between the Major League Soccer (MLS) All-Star team and Arsenal FC, at Audi Field in Washington, DC, on July 19, 2023. (Photo by Stefani Reynolds / AFP)

Alla vigilia della finale di Coppa Intercontinentale tra Flamengo e Psg (domani alle ore 18:00, su Dazn), Jorginho è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, lasciando un commento anche sul momento del Napoli.

Le parole di Jorginho

«Seguo il Napoli con affetto e farò sempre il tifo. Città, squadra e tifosi mi hanno dato tanto. Continueranno a combattere fino alla fine, stanno facendo un bel lavoro.»

Infine sulla Nazionale:

«Ritorno in azzurro? Sto lavorando tanto, se serve sono pronto.»

Leggi anche: Arrigo Sacchi: «Se dovessi fare una classifica “estetica”, direi: Napoli primo, Inter seconda, Milan terzo»

Arrigo Sacchi intervistato dalla Gazzetta dello Sport a proposito della lotta scudetto.

Il Napoli campione d’Italia inciampa spesso. Come mai?
«La rosa è migliorata rispetto alla stagione scorsa, e si è allargata, però ci sono stati moltissimi infortuni. E nella lista degli indisponibili, non dobbiamo dimenticarlo, ci sono elementi del calibro di Lukaku e De Bruyne. Gli alti e bassi della squadra di Conte li spiego così: troppe assenze e poca abitudine ad affrontare il doppio impegno campionato-Champions».

Sacchi: «Il Napoli, quando gioca bene, è quella che ha lo stile più europeo. L’Inter ha un attacco micidiale, però in difesa traballa un po’. Il Milan è, secondo le idee di Allegri, molto concreto, ma forse gli manca qualcosa là davanti. Se dovessi fare una classifica “estetica”, direi: Napoli primo, Inter seconda, Milan terzo».

E se dovesse, invece, sbilanciarsi e dichiarare chi vincerà lo scudetto?
«A oggi nemmeno Nostradamus riuscirebbe a indovinare. Però il Napoli, se recupera in fretta gli infortunati, mi sembra quella più avanti. L’Inter deve fare il salto di qualità contro le grandi, mentre il Milan è un’incognita, anche se ha il vantaggio di non disputare le coppe».

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