Il casino diritti tv in Belgio: Dazn rompe il contratto con la Pro League e il governo chiede l’apertura di un’indagine

Ne parla Dh Sport. Nonostante la rottura, Dazn trasmetterà le partite della Pro League fino alla fine della stagione 2025‑2026. E intanto acquista parte dei diritti della Liga

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Milano 25/04/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Hellas Verona / foto Image Sport nella foto: stemma Dazn

Il calcio italiano è molto autoreferenziale, si parla quasi solo di quel che accade in patria. Soprattutto per quel che concerne il calcio non giocato, la politica e l’economia del football che oggi sono aspetti importanti quanto – e persino di più – del campo. Ci ha pensato Aurelio De Laurentiis ieri sera al gran galà del calcio a informare su quel che da un po’ di tempo sta accadendo all’estero con i diritti tv di Dazn che ha lasciato prima il campionato francese (dove è stato creato il canale della Ligue1) e poi quello belga.

Ieri sera, De Laurentiis, di fronte a un imbarazzante Caressa, ha tra le altre cose dichiarato«A gennaio dobbiamo decidere cosa faremo l’anno prossimo Se Dazn ci dovesse abbandonare come ha abbandonato la Francia, saremmo tutti nei guai».

Ma che cosa sta accadendo in Belgio con Dazn e i diritti tv del campionato belga? Lo raccontiamo grazie a Dh Sport.

Negli ultimi giorni il calcio belga è stato al centro di una vera e propria crisi dei diritti televisivi, legata al ruolo di Dazn. Tutto ha avuto origine dalla decisione di Dazn, annunciata il 25 novembre 2025 (meno di dieci giorni fa), di terminare il contratto (valido fino al 2030) con la Pro League. La motivazione ufficiale riguarda l’impossibilità di raggiungere accordi di distribuzione con gli operatori telecom locali, come Proximus e Telenet, essenziali per trasmettere le partite in Belgio secondo il contratto.

In risposta, la Pro League ha reagito con fermezza, chiedendo un arbitrato urgente tramite Cepani (il tribunale arbitrale di Bruxelles), con l’obiettivo di garantire che Dazn continui a rispettare gli obblighi contrattuali fino a una decisione definitiva.

Nonostante la rottura contrattuale, Dazn ha confermato di voler trasmettere le partite fino alla fine della stagione 2025‑2026, per non interrompere il campionato, precisando che questa decisione non pregiudica la posizione legale di nessuna delle parti coinvolte. I ricavi dai diritti televisivi rappresentano una voce economica cruciale, soprattutto per le squadre più piccole, che potrebbero subire conseguenze economiche significative.

Nel frattempo, l’episodio ha attirato l’attenzione anche delle autorità belghe. Il ministro dell’Economia David Clarinval e il ministro per la Tutela dei Consumatori Rob Beenders hanno chiesto l’apertura di un’indagine sul comportamento del broadcaster, richiamando la necessità di trasparenza verso gli abbonati. Ne parla Dh Sport.

Caos Dazn in Belgio: chiesta l’apertura di un’indagine

Scrive Dh Sport

Quale futuro per i diritti televisivi nel calcio belga? Sebbene non sia ancora chiaro quale sarà l’esito della saga Dazn, due ministri federali hanno chiesto l’apertura di un’indagine sul canale privato, come sottolineano i nostri colleghi del Nieuwsblad.

«Gli abbonati a Dazn hanno diritto alla trasparenza e attualmente questo manca,» ha dichiarato il ministro Beenders. «Questo solleva legittime preoccupazioni tra i tifosi riguardo alla trasmissione delle partite in diretta. Questa indagine deve quindi determinare se ci sia stata una comunicazione fuorviante e quale impatto avrà sugli abbonati. I fan meritano informazioni oneste e trasparenti.  La trasparenza è essenziale e ogni attore del nostro mercato deve rispettare le regole.»

Le parole di Parys

«Faremo tutto il possibile per garantire che Dazn continui a effettuare pagamenti» ha commentato il Ceo della Pro League Lorin Parys. «Trasmettere senza pagare sarebbe ovviamente molto strano, perché abbiamo un contratto.»

“Nonostante la fine del contratto, Dazn aveva già offerto alla Pro League di continuare a trasmettere tutte le partite fino alla fine di questa stagione, e possiamo confermare che la Pro League ce l’ha poi chiesto. Dazn agisce in tal senso espressamente senza compromettere la posizione giuridica di nessuna delle parti,” ha sostenuto il broadcaster.

Il confronto con la situazione spagnola

Sempre su Dh Sport:

 Questa è una notizia di cui probabilmente si parlerà, soprattutto nel teso contesto dei diritti televisivi in Belgio. Sebbene la fine del contratto tra la Pro League e il Dazn sia stata confermata martedì,  l’emittente manterrà i diritti televisivi del campionato spagnolo, insieme a Movistar +.  Ciascuno dei due operatori avrà il diritto di trasmettere 5 partite di ogni giornata di La Liga. Quindi, Dazn trasmetterà ogni settimana la partita del Real Madrid o del  Barcellona, e condividerà la trasmissione dei clasicos con Movistar +. “Telefónica e Dazn hanno rinnovato i loro accordi per la trasmissione di cinque partite al giorno (ciascuna), consolidando così le loro partnership strategiche”, ha dichiarato Javier Tebas, presidente della Lega Spagnola, su X.

Ironicamente, ma non troppo, la bordata l’ha tirata anche Aurelio De Laurentiis sul palco del Galà del calcio andato in scena ieri sera: «A gennaio dobbiamo decidere cosa faremo l’anno prossimo Se Dazn ci dovesse abbandonare come ha abbandonato la Francia, saremmo tutti nei guai».

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