Conte: «Abbiamo fatto un solo vero allenamento: lunedì defaticante. I risultati portano entusiasmo ed energia»
A Sky: «Sappiamo quanto sia difficile giocare contro una squadra che ha un solo risultato a disposizione e in uno stadio così».

As Roma 30/11/2025 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Antonio Conte
Antonio Conte, allenatore del Napoli, prima del match di Benfica-Napoli è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.
Le parole di Conte
Come gestisci i giocatori in un periodo così intenso di partite?
«I ragazzi devono essere gestiti giocando. L’unico vero allenamento prima della partita è stato ieri, perché lunedì abbiamo fatto defaticante e oggi solo un’attivazione per muoverli dall’albergo. Stanno bene, arriviamo da ottimi risultati che portano entusiasmo, morale ed energia. Dobbiamo dare tutto e uscire dal campo a testa alta, con la maglia sudata».
Una vittoria oggi vi avvicinerebbe molto ai playoff: come affrontate la sfida?
«Sappiamo quanto sia difficile giocare contro una squadra che ha un solo risultato a disposizione e in uno stadio così. Abbiamo voglia di fare una grande partita. Che vinca chi merita di più e mi auguro che saremo noi».
Conte in panchina continua a trovare soluzioni, laddove Mourinho ha perso il tocco (Gazzetta)
La Gazzetta dello Sport dedica un focus alla sfida di questa sera tra il Napoli e il Benfica che sarà anche tanto una sfida tra i due allenatori: Conte e Mourinho. I due hanno un passato burrascoso tra di loro fatto di parole, ma quello che conterà stasera sarà solo la loro abilità nel mettere in campo la migliore squadra possibile e vincere.
“Se si guarda al palmares, non c’è gara, stravince Mourinho. Conte da allenatore non ha mai vinto un trofeo internazionale, Mou ha in bacheca due Champions (Porto e Inter), due Coppe Uefa (Porto e Manchester United) e una Conference (Roma). Non è una diversità di poco conto, anzi. Le tendenze degli ultimi anni dicono però che Mourinho è in fase discendente e che Conte si mantiene ad alti livelli. Tutti e due si lamentano di questo e quell’altro, del mercato, degli arbitri, della critica cinica e incontentabile. Mou per gli arbitri ha sviluppato quasi un’ossessione. Conte in panchina continua a trovare soluzioni, laddove Mourinho ha perso il tocco.
Conte è fresco di scudetto con il Napoli, Mourinho è fermo alla Conference conquistata con la Roma nel 2020. I sei anni d’età di differenza spiegano e non spiegano, fra sei anni vedremo dove sarà Conte. La realtà dice che Mourinho arriva a questa partita da sfavorito, a Conte tocca l’onere del pronostico”.











