Arrigo Sacchi: «Se dovessi fare una classifica “estetica”, direi: Napoli primo, Inter seconda, Milan terzo»

Alla Gazzetta: «Il Napoli, quando gioca bene, è quella che ha lo stile più europeo. L’Inter ha un attacco micidiale, però in difesa traballa un po’. Il Milan è, secondo le idee di Allegri, molto concreto»

sacchi Vialli

Db Pisa 16/02/2015 - finale torneo di Viareggio / Inter-Hellas Verona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Arrigo Sacchi

Arrigo Sacchi: «Se dovessi fare una classifica “estetica”, direi: Napoli primo, Inter seconda, Milan terzo»

Arrigo Sacchi intervistato dalla Gazzetta dello Sport a proposito della lotta scudetto.

Il cammino del Milan è abbastanza sorprendente, non crede?
«Se consideriamo quello che hanno fatto nella passata stagione, i rossoneri sono certamente migliorati. Allegri ha dato una struttura e una mentalità alla squadra. Però, anche in questo caso: perché tanti punti persi contro avversari di medio e basso livello? Mancanza di attenzione e di concentrazione? L’allenatore ha parecchio da lavorare, in particolare sulla fase difensiva che non è sempre perfetta».

Il Napoli campione d’Italia inciampa spesso. Come mai?
«La rosa è migliorata rispetto alla stagione scorsa, e si è allargata, però ci sono stati moltissimi infortuni. E nella lista degli indisponibili, non dobbiamo dimenticarlo, ci sono elementi del calibro di Lukaku e De Bruyne. Gli alti e bassi della squadra di Conte li spiego così: troppe assenze e poca abitudine ad affrontare il doppio impegno campionato-Champions».

Delle prime, quale le piace di più?
Sacchi: «Il Napoli, quando gioca bene, è quella che ha lo stile più europeo. L’Inter ha un attacco micidiale, però in difesa traballa un po’. Il Milan è, secondo le idee di Allegri, molto concreto, ma forse gli manca qualcosa là davanti. Se dovessi fare una classifica “estetica”, direi: Napoli primo, Inter seconda, Milan terzo».

E se dovesse, invece, sbilanciarsi e dichiarare chi vincerà lo scudetto?
«A oggi nemmeno Nostradamus riuscirebbe a indovinare. Però il Napoli, se recupera in fretta gli infortunati, mi sembra quella più avanti. L’Inter deve fare il salto di qualità contro le grandi, mentre il Milan è un’incognita, anche se ha il vantaggio di non disputare le coppe».

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