Palladino British Style, la nuova Atalanta sarà figlia del suo “stage” all’Arsenal (Corriere Bergamo)

È stato in Premier ad aggiornarsi, ha studiato il Chelsea di Maresca e soprattutto i Gunners di Arteta. Insegue organizzazione ferrea e fantasia

Palladino

Db Milano 15/04/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Monza / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Raffaele Palladino

Rientrati i nazionali a Castelvolturno, Antonio Conte ha avuto un faccia a faccia con la squadra, ribadendo i principi cardini della sua filosofia. Inoltre, è stata avanzata una richiesta specifica: rivedere un Napoli feroce ed affamato, soprattutto per la delicatezza della sfida contro l’Atalanta. Mister Palladino, al debutto sulla panchina della Dea, pare aver portato una nuova ventata d’aria fresca in casa nerazzurra, necessaria per lasciarsi alle spalle un avvio di stagione in salita, come sottolineato dal Corriere di Bergamo.

Palladino British Style: vuole un’Atalanta inglese ed emula l’Arsenal

Palladino British Style. Il nuovo corso nerazzurro ha uno stile in cui struttura e misura si sposano con coraggio e intensità. La ventata d’aria fresca in casa Atalanta arriva, anche, dall’Inghilterra, dove il nuovo tecnico Raffaele Palladino ha trascorso gli ultimi mesi lontano dalle panchine. E ora è pronto a trasmettere ai nerazzurri gli insegnamenti ricevuti dalla Premier. «Sono stato a vedere Arsenal e Chelsea, ho imparato la lingua e il calcio inglese, dove ci sono tanti professionisti preparati. Arteta è quello che mi ha colpito di più».

L’eleganza e la determinazione mostrata in conferenza stampa da Palladino hanno colpito i tifosi tanto. quanto il riferimento esplicito ai Gunners di Mikel Arteta. L’idea è di segnare un’Atalanta all’inglese, al- meno per certe caratteristiche. Qui i modelli sarebbero Arsenal e Chelsea che praticano un possesso palla ragionato, costruito dal basso, e un pressing organizzato, grazie a ester- ni alti e dinamici che allargano il campo attaccando lo spazio alle spalle delle difese, con coordinazione collettiva. «Voglio che i quinti chiudano più l’azione, voglio gol anche da altre zone del campo, voglio che si riempia di più l’area», ha predicato in conferenza Palladino. E poi: «Voglio vedere gioco di squadra, difendere in undici e attaccare in un- dici». Eccoli i precetti inglesi”.

Così il quotidiano si è espresso, spiegando nello specifico:

Mikel Arteta, altro giovane talento della panchina, in realtà parte da un modulo che non è quello praticato. Prima uscita Raffaele Palladino durante l’esordio in conferenza stampa a Bergamo. Nel tondo, Mikel Arteta da Palladino e per cui è stata costruita l’Atalanta: il 4-3-3. Quella difesa a quattro in realtà non disdegnata alla Fiorentina e che continua ad aleggiare nelle riflessioni di Palladino, un coniglio pronto ad essere estratto dal cilindro all’occasione. L’Arsenal di Arteta però, al di là della struttura tattica, vive di schemi preparati al millimetro. Vale anche per Palladino, che non trascura alcun dettaglio né in allenamento, studiato sulla lavagnetta, né in conferenza.

L’Arsenal ha subito solo 5 gol in 11 partite: è una squadra che spende energie a distruggere il gioco avversario con grandi performance difensive. Gioca in modo strutturale, una prudenza organizzata che inizia difendendo lontano dalla porta. Merino segna di testa e con schemi provati e riprovati. Segna soprattutto da calci di punizione: lo scorso anno l’Arsenal ha realizzato 19 gol da calcio piazzato e nelle ultime tre stagioni 37 da angolo. In questi mesi però l’Arsenal unisce alla solidità difensiva e ai suoi schemi, la creatività dei singoli, provando più rotazioni e più soluzioni offensive. Tutto ciò che insegue Palladino a Bergamo City: organizzazione ferrea e fantasia”.

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