Milan, bilancio in positivo per il terzo anno di fila (Gazzetta)
L'assemblea dei soci rossoneri ha approvato il bilancio al 30 giugno 2025. Il Diavolo fa registrare un + 3 milioni di euro, dopo il +6 del 2022-23 e il +4 del 2023-24. La Rosea: "Ricavi per 411 milioni di euro"

Mg Milano 03/09/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gerry Cardinale
Il Milan chiuderà il 2025 con i conti in positivo per il terzo anno di fila. La notizia è emersa oggi pomeriggio dopo che l’assemblea dei soci rossoneri ha approvato il bilancio al 30 giugno 2025. L’utile fatto registrare dal Diavolo è di 3 milioni di euro, dopo il +6 del 2022-23 e il +4 del 2023-24.
Milan, bilancio positivo per il terzo anno di fila: tutti i dettagli
“È la prima volta nella storia moderna rossonera”, sottolinea La Gazzetta dello Sport, che poi entra nel merito della vicenda ricostruendo i progressi delle ultime stagioni. “Dall’estate 2022, cioè da quando ha acquisito il club rossonero, RedBird ha gestito il Milan in regime di autosufficienza raccogliendo i frutti della ristrutturazione aziendale portata a compimento da Elliott. Se il fondo di Singer, subentrato all’inadempiente Li Yonghong nel 2018, aveva riversato 565 milioni in una società inizialmente al collasso, la società di private equity di Gerry Cardinale si è potuta concentrare sugli investimenti infrastrutturali. Gli apporti di capitale versati da RedBird nel 2023 e nel 2024, per un ammontare di 55 milioni, erano infatti funzionali alla copertura dei costi direttamente o indirettamente correlati al progetto del nuovo stadio”.
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Proprio oggi Milan e Inter hanno ufficializzato l’acquisto di San Siro e delle aree circostanti. “La società rossonera aveva profuso energie e denari per la soluzione alternativa di San Donato rilevando terreni per 490mila metri quadri di superficie, attraverso la controllata Sportlifecity. La firma apposta oggi sull’impianto cittadino rende, ora, inutile il piano B. Nella relazione di bilancio, gli amministratori scrivono che si stanno valutando diverse ipotesi, tra cui “la realizzazione di un’arena sportiva, di dimensioni più ridotte rispetto all’originario stadio (circa 18.000 posti contro gli oltre 70.000 previsti dallo stadio), che, grazie ad eventi sportivi e di altro genere, possa remunerare in modo soddisfacente gli investimenti effettuati”. Per ora non sono state identificate perdite di valore sulla partecipata e su quei terreni, ma nel frattempo sono stati svalutati, in parte, i costi sostenuti per lo sviluppo dello stadio”, si legge.
“Nel 2019-20 i ricavi, al netto del player trading, erano di appena 164 milioni. Nel 2023-24, per la prima volta, è stato sfondato il muro dei 400 e l’anno scorso ci si è attestati a quota 411. Se i diritti tv sono lievemente aumentati (da 154 a 152 milioni) e lo stadio (70) e le sponsorizzazioni (91) sono in linea col 2023-24, gli altri proventi commerciali sono balzati da 53 a 62 milioni grazie alle vendite e-commerce e al nuovo store di via Dante. E poi c’è stato l’incasso di 9 milioni relativo alla fee di un nuovo partner”, aggiunge Gazzetta.











