Mendes: «Non capisco questo rumore intorno a Yamal. Abbiamo avuto tutti 18 anni, dobbiamo solo sostenerlo»

In esclusiva a Mundo Deportivo: «In ogni gara crea almeno un momento di genialità. È unico e destinato alla grandezza»

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Al Madrid 31/08/2025 - Liga / Rayo Vallecano-Barcellona / foto Alfaqui/Image Sport nella foto: Lamine Yamal

L’agente portoghese Jorge Mendes, ha voluto prendere la parola per difendere Lamine Yamal, la giovane stella del Barcellona, finito al centro di un grande clamore mediatico nelle ultime settimane. Ecco le sue parole a Mundo Deportivo.

Le parole di Mendes

Cosa pensa del momento attuale che circonda Lamine Yamal e del clamore mediatico esploso intorno a lui, soprattutto dopo El Clásico?

«Non capisco tutto il rumore intorno a Lamine Yamal. Abbiamo tutti avuto 18 anni e siamo stati giovani una volta. Come ha detto il presidente Laporta, quello che dobbiamo fare è sostenerlo e aiutarlo il più possibile, perché è una grande risorsa per il club. Lamine è il giocatore di cui tutti parlano nel mondo: c’è consenso sul fatto che sia uno dei grandi calciatori del presente e del futuro. Naturalmente, avere tutti gli occhi puntati addosso comporta anche una grande responsabilità e pressione. Sta gestendo molto bene la situazione e il modo migliore per continuare ad aiutarlo è lasciarlo concentrarsi esclusivamente sul suo lavoro.»

Come sta gestendo Yamal questa fase di crescita, anche dal punto di vista fisico e mentale?

«Lamine sa perfettamente cosa deve fare, dentro e fuori dal campo, ed è esattamente ciò che sta facendo: mantenere la calma, lavorare sodo e non parlare troppo. È un ragazzo molto intelligente e disciplinato. Sta affrontando un piccolo problema fisico insieme al club, cercando di gestirlo nel miglior modo possibile pur continuando a giocare. L’importante è che recuperi bene e continui a dare il suo contributo alla squadra. È un ragazzo che impara ogni giorno qualcosa di nuovo. Parlare poco e concentrarsi sul lavoro è fondamentale. La cosa migliore che fa Lamine è parlare attraverso il suo calcio: nessuno lo fa come lui, come abbiamo visto nella partita contro il Club Brugge. In ogni gara riesce a creare almeno un momento di genialità, qualcosa che solo un giocatore destinato alla grandezza può fare.»

Molti lo paragonano già a grandi del passato. Qual è la sua opinione su questi confronti?

«Lamine è unico. Non dovrebbe essere paragonato a nessuno, e lui stesso lo sa bene. Deve seguire il suo percorso, e lo sta facendo molto bene. Tuttavia, giocatori come Leo Messi e Cristiano Ronaldo rappresentano modelli per tutti, per la professionalità con cui hanno gestito la loro carriera, per la dedizione e la costanza nel rimanere al massimo livello. Un altro grande esempio per i giovani è stato Andrés Iniesta. Lamine deve continuare a crescere per diventare il miglior giocatore dei prossimi vent’anni, non solo per quattro o cinque stagioni. È in un club straordinario come il Barcellona, il posto perfetto per raggiungere tutti i suoi obiettivi.»

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