Lo show di Conceicao in panchina, prima sbraita contro l’arbitro, poi se la prende col cameraman
Sostituito nel derby contro il Torino Conceicao si sfoga in panchina, ma il suo sfogo non era rivolto a Spalletti come molti pensavano

Francisco Conceicao è stato sostituito al minuto 65 di un derby tra Juventus e Torino sicuramente non positivo per lui. Poco più di un’ora in campo sia lui che Vlahovic prima che Spalletti li richiamasse in panchina. Pochi secondi dopo la doppia sostituzione, le telecamere immortalano un nervosissimo “Chico”, scatenato contro qualcuno al di fuori dell’inquadratura. L’esterno portoghese manda infatti a quel paese il malcapitato dicendo qualcosa mentre con l’altra mano si copre la bocca per non permettere a nessuno di leggere o interpretare il suo labiale.
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Conceicao non se la prende con Spalletti che, come mostrato e spiegato in un video pubblicato da Dazn, gli dà anche un bacio uscendo dal campo, Il riferimento non è a Spalletti, come avevano pensato subito molti tifosi, ma all’arbitro Zufferli, che nel corso di tutta la partita non ha mai fischiato i falli dei giocatori del Torino nei suoi confronti.
Con chi ce l’aveva Conceição? 😡
Davide Bernardi ce lo svela con un piccolo spoiler 👀#Bordocam #JuveTorino, da mercoledì in app #DAZN pic.twitter.com/ugRP2uFrAH— DAZN Italia (@DAZN_IT) November 10, 2025
Ma la scena non si esaurisce e Conceicao si rende protagonista di quel siparietto ripreso da tutte le telecamere in diretta mentre se la prende con un cameraman. Vlahovic prova a calmarlo, a farlo ragionare, ma niente, il portoghese impazzisce. Poco prima di essere ripreso Vlahovic si accorge del cameraman che corre sulla linea di campo e in un attimo mette una mano sul volto di Conceicao per evitare che quella sua reazione venisse mostrata a tutti. A quel punto Conceicao fa quel gesto visto da tutti in diretta invitando l’uomo ad andare via, ad allontanarsi, proprio per non essere ripreso. Ma orami era troppo tardi. Vlahovic a quel punto intervenire ancora invitandolo a fermarsi con un amichevole abbraccio che però era più un invito a non fare più nulla in quel momento.











