La Juventus ricapitalizza per quasi 100 milioni di euro, solo una (piccola) parte sarà investita sul mercato
L'operazione ammonta a 97,8 milioni di euro. Gazzetta: "Serviranno al rafforzamento della struttura patrimoniale, alla progressiva riduzione del debito, al potenziamento del brand e al mantenimento della massima competitività sportiva"

Db Philadelphia 22/06/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Juventus-Wydad / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Damien Comolli
Come si vociferava già da qualche tempo, nelle ultime ore la Juventus ha effettuato un nuovo aumento di capitale. L’operazione è stata completata oggi ed ammonta a 97,8 milioni di euro. Ne parla l’edizione online de La Gazzetta dello Sport.
Juventus, ricapitalizzazione effettuata: tutti i dettagli
“La ricapitalizzazione è avvenuta tramite il cosiddetto “accelerated bookbuild”, riservato a investitori istituzionali: sulla base della domanda raccolta, il prezzo di emissione delle azioni all’esito del collocamento è stato fissato a 2,58 euro per azione”, si legge sulla Rosea.
Il noto giornale aggiunge poi:
“Di conseguenza, la Juventus emetterà quasi 38 milioni di azioni che saranno ammesse alle negoziazioni su Euronext Milano, mercato regolamentato gestito da Borsa Italiana. Ai soci Exor e Tether, che detengono – nell’ordine – circa il 65,4% e l’11,5% del capitale sociale della Juventus, sono state allocate nuove azioni pro quota alla rispettiva partecipazione. I proventi dell’aumento di capitale saranno utilizzati dal club per la realizzazione del piano strategico 2024-27 che punta al break-even nel 2026-27. I quasi 100 milioni di equity serviranno quindi al rafforzamento della struttura patrimoniale, alla progressiva riduzione del debito, al potenziamento del brand a livello internazionale e al mantenimento della massima competitività sportiva”.
Tradotto in parole povere: solo una piccola parte della somma verrà destinata al mercato invernale.
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Oltre a Vlahovic, la Juventus rischia di perdere anche Yildiz
Kenan Yildiz sarà sicuramente nei prossimi mesi uno degli uomini chiave per la nuova Juventus targata Luciano Spalletti. Su questo non ci piove. Qualche dubbio in più, invece, riguarda il futuro a medio-lungo termine dell’esterno offensivo turco: stando a quanto riferisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, tra il calciatore e il club bianconero ci sarebbe ancora distanza sul rinnovo contrattuale e svariati top club europei starebbero osservando le evoluzioni molto attentamente. In sostanza, oltre a Vlahovic la Juve rischia di perdere anche Yildiz.
Yildiz punto fermo del presente juventino, ma il futuro?
“L’ultimo passo, quello decisivo, si è rivelato più complicato del previsto. La Juventus e Kenan Yildiz non hanno trovato un’intesa: il rinnovo fino al 2030 si è bloccato e ora le parti riflettono. Manca un compromesso sulle cifre e anche su alcuni aspetti contrattuali. Tanto che negli ambienti bianconeri – e anche nei salotti del mercato francese – il lieto fine non è dato più per scontato come qualche settimana fa. La firma del numero dieci non è mai stata così a rischio come in questo momento”, esordisce la Rosea.
Poi aggiunge: “Dopo mesi di trattative, colloqui e incontri, l’ad Damien Comolli e l’entourage del fantasista turco hanno deciso di stoppare i discorsi in seguito all’ultimo summit dei giorni scorsi. Fumata grigio scura, tendente più al nero che al bianco”.
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L’attuale contratto di Yildiz è valido fino al giugno 2029 e garantisce al calciatore 1,7 milioni a stagione più bonus. Il turco è 19esimo nella classifica del monte ingaggi bianconero. Chiaramente non può ritenersi soddisfatto. “Questione di soldi, ma anche di principio. Yildiz puntava a un accordo che equiparasse il suo status economico a quello tecnico. Tradotto: non i 12 milioni netti di Dusan Vlahovic, il più pagato della rosa, ma una cifra simile ai 6 di Jonathan David, svincolato di lusso e primo colpo dell’era Comolli. Tra richiesta e offerta c’è circa un milione a stagione di differenza. Poco sulla carta, ma abbastanza per mettere a rischio l’affare, il futuro e per far drizzare le antenne alle big europee”, sottolinea Gazzetta.
E in merito ai top club interessati: “Il Chelsea lo scorso luglio aveva messo sul piatto 67 milioni e sembra disposto a sfidare Real Madrid e Arsenal la prossima estate. Il 20enne di Ratisbona nel 2022 è arrivato a parametro zero dopo lo svincolo dal Bayern, ma la prossima estate la quotazione potrebbe superare i cento milioni in caso di asta tra super potenze”.
A giocare un ruolo importante in questa vicenda potrebbe Spalletti, che apprezza molto il talento del calciatore e lo ha ribadito in recenti intervista. Ma soprattutto non si esclude un intervento della figura apicale della società. “L’impressione è che a questo punto soltanto John Elkann potrebbe riuscire a sbloccare la situazione e il rinnovo del fantasista. L’ad di Exor ha un debole per Yildiz, determinante tanto in campo quanto come uomo immagine del club. Numero dieci, maglia della Juventus più venduta negli store e sorriso più richiesto dagli sponsor: aspetti che pesano nei ragionamenti del nipote dell’Avvocato Agnelli, da sempre uno dei primi tifosi del turco. Per tutti questi motivi non è escluso un intervento in prima persona di Elkann per blindare il gioiello più prezioso della Signora”, si legge.











