Juventus, in arrivo un altro aumento di capitale da 80 milioni di euro per il mercato di Spalletti (Tuttosport)
Parte della somma sarà reinvestita a gennaio, al fine di puntellare la rosa. Tuttosport: «In due anni, la Juve è chiamata a risollevare un trofeo, a Torino si augurano il più importante tra quelli raggiungibili. Lo scudetto, sì».

Db Philadelphia 22/06/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Juventus-Wydad / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Damien Comolli
Dopo la nomina di Comolli come nuovo amministratore delegato, la Juventus si appresta ad ufficializzare una nuova capitalizzazione che porterà nelle casse bianconere 80 milioni di euro. Parte di questa somma sarà investita nel mercato di gennaio, al fine di puntellare la rosa a disposizione di Luciano Spalletti ed indirizzarla verso il ritorno alla vittoria. L’obiettivo tracciato da John Elkann nelle ultime ore. Sull’argomento si soffermano i colleghi di Tuttosport.
Juventus, le parole di Elkann e gli 80 milioni in arrivo per Spalletti
Tuttosport comincia ricordando le parole di Elkann sul legame che unisce la famiglia Agnelli e la Juventus. E sullo stesso argomento riferisce: “Recenti racconti dall’Assemblea degli azionisti avevano provato a minare la forza di un sodalizio unico nel suo genere, e tra i più duraturi di sempre. Non è un caso che quest’ultima parte per John sia la più importante, e forse anche la più romantica. Così, a margine della presentazione della partnerhip del gruppo auto con Milano Cortina, gli sembra opportuno ribadirlo. «Oggi è importante che la Juventus vinca – le sue parole – e un allenatore come Spalletti, con la sua esperienza, deve portarla a vincere. Che è quello che tutti i tifosi si aspettano». Non c’è altra strada, per dirla proprio alla Lucio. Né l’ha contemplata il numero uno di Exor. E nemmeno se n’è discusso in quel paio di colloqui a cui Spalletti è stato sottoposto”.
“Con Damien Comolli, la proprietà si è resa conto di quanto una sola direzione possa realmente riportare la Juve in alto. Non è un discorso economico – cioè, non solo -, non è una sottotrama commerciale, e non è nemmeno mercato faraonico o lanciare il progetto dei giovani e chissà quando campioni. È stato provato tutto questo, in fondo, negli ultimi cinque anni: non è servito a recuperare il terreno perduto. Perciò si è intervenuto (più volte) sulla governance, andando a rattoppare i buchi con interventi tanto diretti quanto esosi”, sottolinea.
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La ricapitalizzazione
Tuttosport afferma che la nuova capitalizzazione verrà ufficializzata già nelle prossime ore. Tra i firmatari ci sarà anche Tether, la società di criptovalute recentemente entrata nel club con una quota di minoranza.
“L’ultimo aumento di capitale sarà varato proprio oggi, e porterà nelle casse juventine altri 80 milioni di euro dopo i 30 inizialmente versati dalla casa madre. Ci sarà anche Tether, tra i firmatari della nuova ricapitalizzazione: si adopererà per l’11,5%, in linea con le azioni in possesso del colosso cripto, al quale il club ha aperto le porte ma non regalato le chiavi di casa. Non era il momento. Probabilmente non lo sarà mai. Elkann l’ha nuovamente chiarito: «Chiunque sia interessato alla Juventus, azionisti o sponsor, noi siamo sempre aperti. L’importante è che il nostro rapporto non venga mai messo in discussione». Il messaggio, naturalmente, è arrivato a destinazione”, si legge.
La somma, come dicevamo, verrà utilizzata – da vedere se interamente o in parte – sul mercato di gennaio per cercare di riportare la Juve ai vertici.
“Ed è stato ribadito pure a Luciano Spalletti, a cui – proprio come spiegato da Elkann – è stato chiesto intanto di rimettere in piedi la Juventus, poi di instradarla sui binari del successo, così come aveva fatto con il Napoli. Lucio ha accettato anche per la prospettiva a lungo termine, a prescindere dalla lunghezza del contratto (su cui i bianconeri si sono legittimamente cautelati) e andando oltre le difficoltà del momento. La società è convinta di aver allestito una buona rosa, il tecnico è certo di avere a disposizione ottimi giocatori, magari un po’ meno nei ruoli apicali. Ma si può intervenire.
E lo potrà fare subito, nel prossimo mercato, in cui un po’ di magagne potrebbero finalmente essere risolte. Nel mentre, tutti sono chiamati a fare il massimo: dall’ad Comolli – oggi la nomina – all’allenatore, dai dirigenti tutti alla proprietà. Che parla di vittoria, e che non lo fa mai a caso: in due anni, la Juve è chiamata a risollevare un trofeo, a Torino si augurano il più importante tra quelli raggiungibili. Lo scudetto, sì. Per ora, e per tutti, è tuttavia quel che ha raccontato Lucio: «Un conto è lottare per vincerlo, un altro è effettivamente portarlo a casa». Sono i due step a cui è chiamato Spalletti. Già adesso”, conclude Tuttosport.











