Fabregas: «nessuna squadra ha mai pressato il Napoli così al Maradona, solo il nome ti mette paura»

A Dazn: «Contento fino a un certo punto. Quando giochi così, devi vincere. I giocatori mi hanno emozionato per 75 minuti e poi hanno saputo soffrire»

Fabregas pagelle

Ni Napoli 01/11/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Como / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Cesc Fabregas

Cesca Fabregas a Dazn

«Contento fino a un certo punto, quando giochi così, devi vincere, altro step in avanti, giocato contro i campioni d’Italia, sono veramente foti, mi piace molto. Siamo andati a pressarlo, nessun squadra ha pressato il Napoli così. Con tre giocatori di 20 anni, due di 21 anni e uno di 22. So che la gente piace parlare di cento milioni spesi ma abbiamo fatto investimento su ragazzini, alcuni sono venuti a zero. Soddisfazione di venire a giocare qui, al Maradona che solo il nome ti mette paura. Mi hanno emozionato per 75 minuti e poi hanno saputo soffrire. Siamo tutti una famiglia, a mostrare questo spirito, dobbiamo continuare così».

«Mi sento una squadra che sta migliorando, c’è tanto da fare, da migliorare, dal punto di vista della fame, della voglia di migliorare giorno per giorno, quando sei giovane ci sono molti alti e bassi. Spingo con i miei calciatori, chiedo sempre di più allenarsi di più, è una fortuna come allenatore. Siamo in un processo lungo, siamo solo all’inizio».

Confronto con Conte

«Antonio ha molta passione, otto anni fa al Chelsea faceva cose molto diverse da quelle di oggi. Si evolve, vuole migliorare, crescere, un bravo allenatore si vede per la identità della squadra».

«Stiamo lavorando, quando si ha tanto possesso, loro ti aspettano per contropiede. Per questo le marcature preventive sono fondamentali, ho imparato tanto da Antonio al Chelsea. Il rigorista? Mi dispiace, ho vissuto tanti episodi personali, a volte me la sentivo, altre volte no. Chi se la sente, calcia. Lo scorso anno, Cutrone ne ha sbagliato uno, Nico ne ha sbagliato uno».

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