E se Conte riproponesse Neres e Lang anche in Champions? (Gazzetta)

Politano però sabato sera ha riposato e domenica c'è la sfida scudetto all'Olimpico contro la Roma di Gasperini

pagelle Neres e Lang

Napoli's Brazilian forward #07 David Neres (R) celebrates with a teammate after scoring his team's second goal during the Italian Serie A football match between SSC Napoli and Atalanta BC at the Diego Armando Maradona Stadium in Naples, on November 22, 2025. (Photo by CARLO HERMANN / AFP)

E se Conte riproponesse Neres e Lang anche in Champions? (Gazzetta)

Una volta si diceva squadra che vince non si cambia. Ma era un altro calcio. Era la preistoria, oggi è cambiato tutto. E quindi non è affatto detto che Conte in Champions riproponga la stessa formazione (quindi senza Elmas e Politano) che ha mandato in campo sabato in campionato. Anche perché domenica sera c’è la sfida scudetto dell’Olimpico contro la Roma di Gasperini.

Scrive la Gazzetta con Antonio Giordano:

Il Napoli della Champions sarà più o meno simile a quello che si è sbarazzato dell’Atalanta, primo tempo a correre in avanti e secondo all’indietro, però sempre dentro uno schema nuovo e pure antico che sa di Conte: 3-4-2-1, con i dubbi umanissimi che resisteranno sino alla rifinitura di domattina. La tentazione sarebbe quella di restare eguale e forse non si può, perché domenica si tornerà in campo (a Roma, contro Gasp) e le energie vanno dosate: qualcosa accadrà, chiaramente, ma sarebbero ritocchini.

Idea Neres e Lang, ma Politano?

Il reparto che più incuriosisce è l’attacco, anche perché è lì che Conte ha effettuato gli stravolgimenti visti e apprezzati contro l’Atalanta. Riprende la Gazzetta:

Lang e Neres sono gli uomini del momento, sono usciti dal letargo e lo hanno fatto timbrando una partita complicata, indirizzandola in 45’, mettendoci la faccia e pure la firma, ognuno per sé e per gli altri. L’idea che sta lì, tra la Pineta, è di lasciarli al proprio posto ma avendo Politano riposato, e servendo anche coperture, nasce la riflessione inevitabile: e se cominciasse lui? L’esperimento di sabato sera con la Dea spinge ad insistere, perché il sacrificio di Lang e Neres in fase di non possesso ha consentito al Napoli di starsene comodamente con tanti uomini dietro la linea del pallone e di soffrire il giusto, per un’ora, prima che l’Atalanta reagisse. E comunque una lunga chiacchierata con se stesso Conte la farà dopo aver osservato l’allenamento, che lo convincerà sulla scelta dei partner da affiancare ad Hojlund. Lui, almeno, un ricambio naturale ce l’ha, si chiama Lorenzo Lucca, che ha scontato la giornata di squalifica e si mette a disposizione incoraggiato dall’accoglienza del Maradona, che ne ha sottolineato la generosità nelle coperture. La miglior difesa sta negli attaccanti. 

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