Dopo il centro sportivo, si allontana anche lo stadio del Napoli: il Comune ribadisce il no a Poggioreale (Repubblica)
Erano i due obiettivi di De Laurentiis per il biennio 2024-2026. I progetti sono entrambi al palo. Se fallisce Poggioreale, può riprendere quota l'idea stadio ad Afragola

Ni Napoli 26/06/2024 - presentazione nuovo allenatore Napoli / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis
Dopo il centro sportivo, si allontana anche lo stadio del Napoli: il Comune ribadisce il no a Poggioreale (Repubblica)
Se la guida tecnica del Napoli, ossia Antonio Conte, vive un momento di difficoltà ed è sotto osservazione, va detto che non se la passa meglio Aurelio De Laurentiis, soprattutto i suoi piani di investimento immobiliare. In settimana i piani del presidente del Napoli hanno subito un duro uno-due: prima il centro sportivo, con la proroga di un anno a Castel Volturno (del nuovo centro sportivo ancora non c’è l’ombra) e ieri con il Comune di Napoli che ha ribadito il proprio no alla realizzazione dello stadio a Poggioreale. No che non preclude definitivamente alla costruzione dell’impianto ma che certo rappresenta un ostacolo non indifferente. Insomma centro sportivo e stadio – ossia i due principali obiettivi di De Laurentiis per il biennio 2024-2026- stanno ancora là, dormienti, in embrione.
Ecco cosa scrive Repubblica Napoli con Pasquale Tina:
La fumata bianca non è arrivata. Si è chiusa con l’ennesimo nulla di fatto la conferenza dei servizi nell’ambito della Zes (Zona economica speciale) convocata per esaminare il progetto del Napoli per la costruzione di un nuovo stadio nell’area del mercato Caramanico a Poggioreale. Anzi per dirla tutta, il piano sembra allontanarsi. Il Comune ha ribadito il “no” alla proposta così come formulata e ha chiesto e ottenuto che “fosse verbalizzata e che le prossime convocazioni riportassero l’indicazione corretta della tipologia della conferenza come preliminare”, evidenziando che “la conclusione della riunione non può avere valore di autorizzazione unica dell’intervento”. Quindi non basterà a dare il via ai lavori nonostante la Zes.
Il Comune ha confermato il parere “non favorevole” sulla proposta. Alle prossime sedute parteciperà anche la società “AreNapoli” che ha proposto la realizzazione del palazzetto sportivo nella medesima area. Uno stop al progetto stadio arriva anche dai mercatali (lì c’è uno storico mercato con trecento ambulanti, ndr).
Il Napoli – scrive Repubblica – non commenta ufficialmente.
Il club appare del tutto disinteressato alla ristrutturazione del Maradona (che comunque avverrà con i soldi pubblici).
Il Napoli andrà avanti con il suo progetto a Poggioreale in attesa delle nuove conferenze della Zes, ma è consapevole delle difficoltà attuali. Se dovesse arrivare un no definitivo, non è escluso che il club possa tornare su soluzioni già prese in considerazioni in passato, ovvero pensare nuovamente alla provincia. Non è un mistero che ci siano state nei mesi scorsi diverse interlocuzioni con l’amministrazione comunale di Afragola. La zona della stazione ferroviaria, progettata dall’architetta Zaha Hadid, è in via di espansione ed è ben collegata, presupposti ritenuti interessanti dal club per la nuova casa del Napoli.









