Conte non ha gradito gli spifferi da Castel Volturno sugli allenamenti e gli infortuni (Repubblica)

Il tecnico è sempre pronto al dialogo con i suoi giocatori, ma poi la decisione è la sua e non va messa in discussione da quel venticello pericoloso e inesorabile che soffia sul suo secondo anno di gestione

Antonio Conte da indicazioni durante Napoli-Genoa

Dc Napoli 05/10/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Repubblica oggi fa un riassunto di tutti gli sfoghi dell’allenatore del Napoli, Antonio Conte, in questo avvio di campionato. Si sofferma innanzitutto sulle sue parole sui nuovi

“Conte in realtà non si è lamentato del numero dei volti nuovi (da lui individuati con la società) ma della difficoltà di inserire alcuni giocatori all’interno dello spogliatoio che quindi ha perso la natura granitica della scorsa annata. C’è un’altra frase che col senno di poi ha un significato ben preciso. Era riferita appunto alla voglia di alcuni di giocare ed essere protagonisti: “Loro devono avere pazienza, ma lo stesso discorso vale per me””

Poi lo sfogo dopo la sconfitta contro il Bologna in cui Conte si è sentito tradito dai suoi vecchi calciatori a cui si era affidato per ricompattare il gruppo.

“Conte non ha gradito affatto – giusto per utilizzare un eufemismo – gli spifferi provenienti da Castel Volturno sul programma degli allenamenti, sull’intensità del lavoro e sul numero degli infortuni. Il condottiero azzurro è da sempre pronto al dialogo con tutti i suoi giocatori, ma poi la decisione è la sua e non va messa in discussione da quel venticello pericoloso e inesorabile che soffia sul suo secondo anno di gestione”. 

Del resto Ugolini ha svelato ieri che 20 giorni fa proprio i calciatori d’esperienza del Napoli erano andati da Conte: “Giocatori di esperienza, a nome di tutto il gruppo, hanno cercato di trovare un’intesa che potesse in qualche modo rimodulare le attività quotidiane sulla base di una settimana condizionata dal doppio impegno. In buona sostanza hanno chiesto di coniugare il “metodo Conte” con un programma stagionale diverso e un po’ più morbido dal punto di vista dell’organizzazione rispetto all’anno passato”.

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