Anche l’Atletico Madrid finisce nelle mani di un fondo d’investimento, la famiglia Gil lascia dopo 33 anni
Si tratta del fondo Apollo. Anche a Madrid l'interesse è immobiliare: la costruzione di una cittadella sportiva nell'area dello stadio Wanda Metropolitano: investimento da 800 milioni

Atletico Madrid's players applaud at the end of the Spanish league football match between Club Atletico de Madrid and Real Madrid CF at the Metropolitano stadium in Madrid on September 29, 2024. The match ended in a draw 1-1. (Photo by JAVIER SORIANO / AFP)
L’Atletico Madrid cambia padrone dopo oltre tre decenni. Il club rojiblanco ha confermato la cessione del 57% delle proprie quote al fondo d’investimento statunitense Apollo, che diventa così azionista di maggioranza, valutando la società complessivamente 2,5 miliardi di euro, secondo quanto riferiscono fonti vicine all’operazione a El Mundo. La famiglia Gil ha guidato l’Atlético de Madrid per 33 anni, dal 1992 al 2025. In totale, sotto la presidenza Gil, il club rojiblanco ha conquistato tredici trofei ufficiali (2 Liga, Tre Europa League, Tre Supercoppe europee e due finali di Champions League), ma soprattutto ha consolidato un’identità forte, riconoscibile e vincente, capace di coniugare passione popolare, solidità economica e ambizione sportiva.
La famiglia Gil resterà con il 10% dell’Atletico
Come parte dell’accordo, Miguel Ángel Gil Marín, amministratore delegato e fino ad oggi principale azionista, ed Enrique Cerezo, presidente, resteranno ai loro posti e come investitori minoritari, insieme ad Ares Management e Quantum Pacific, che vedranno ridotta la loro partecipazione. L’operazione si completerà nel primo trimestre del 2026
Secondo El Pais Il fondo americano entra nell’Atletico Madrid tramite Apollo Sports Capital (Asl), nuova divisione sportiva del gruppo Apollo Global Management, creata nel settembre 2025 e guidata da Al Tylis. ASC dispone di 5 miliardi di dollari da investire nel mondo dello sport con un approccio di “capital paziente”, ovvero di lungo periodo.
Apollo ha acquistato anche le squadre in Messico e Canada
Apollo, scrive El Mundo, si definisce un investitore a lungo termine e intende rafforzare la solidità finanziaria del club, la sua competitività sportiva e il contributo alla comunità. L’operazione include anche le franchigie internazionali dell’Atlético in Canada e Messico, rappresentando la più grande compravendita di un club spagnolo mai realizzata finora
La partecipazione di Miguel Ángel Gil Marín passerà dal 50,8% al 10%, Ares Management dal 34% al 5%, mentre Enrique Cerezo scenderà dal 15% al 3%. Il gruppo israeliano Quantum Pacific, guidato da Idan Ofer, resterà come secondo azionista con il 27%.
Nel comunicato ufficiale, il club spagnolo sottolinea che “gli azionisti hanno previsto un aumento di capitale per sostenere i piani a lungo termine della società”, che comprenderà “investimenti aggiuntivi nelle squadre e nei principali progetti infrastrutturali, tra cui lo sviluppo della Ciudad del Deporte”.
La Ciudad del Deporte dell’Atletico Madrid: 800 milioni d’investimento
La Ciudad del Deporte, situata nei pressi del Metropolitano, è il grande progetto strategico dell’Atlético per i prossimi anni. Il piano prevede la costruzione di un polo di sport e intrattenimento, con un investimento stimato di circa 800 milioni di euro su terreni concessi per 75 anni. I fondi di Apollo saranno cruciali per il completamento dell’opera, previsto nel 2027 (scrive El Mundo).
“Apollo Sports Capital è un grande alleato che rispetta la storia, le tradizioni e l’identità dell’Atlético Madrid e della sua tifoseria, e al tempo stesso apporta risorse e entusiasmo per mantenere la nostra crescita e competitività”, ha dichiarato Gil Marín in un comunicato.
Dal canto suo, Robert Givone, partner di Apollo e co-gestore di ASC, ha definito l’Atlético “una delle grandi istituzioni sportive d’Europa”, aggiungendo che “sostenere i piani ambiziosi per la Ciudad del Deporte può generare un valore significativo per il club e per l’economia locale” (El Mundo / El País).
La cessione segna la fine dell’era Gil, iniziata nel 1992 quando Jesús Gil y Gil rilevò il 95% del club, trasformandolo in società anonima sportiva in seguito alla nuova legge sullo sport. Da allora, la famiglia ha guidato una fase di profonda trasformazione, culminata nell’epoca Simeone, in cui l’Atlético è diventato una potenza stabile del calcio europeo.











