Under 21, Italia-Svezia: Baldini si affida a Marianucci in difesa. Le formazioni ufficiali
La sfida si disputerà al Dino Manuzzi di Cesena e sarà visibile in chiaro su Rai 2 dalle 18.15. Silvio Baldini ha scelto di schierare dal 1' il difensore, unico giocatore del Napoli presente nella selezione

Db Milano 28/09/2025 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luca Marianucci
Alle 18.15 va in scena la terza partita dell’Italia Under 21 valida per le qualificazioni ai prossimi europei di categoria. Avversario di giornata è la Svezia. Attualmente la classifica vede gli azzurrini di Silvio Baldini al primo posto a punteggio pieno dopo due giornate, al pari della Polonia. 3 i punti per la Svezia. La sfida si disputerà al Dino Manuzzi di Cesena e sarà visibile in chiaro su Rai 2. Tra gli undici titolari spicca il nome di Luca Marianucci, unico giocatore del Napoli presente nella selezione.
Italia-Svezia Under 21, le formazioni ufficiali
Italia Under 21 (4-3-3): Palmisani; Palestra, Marianucci, Mane, Bartesaghi; Pisilli, Lipani, Ndour; Cherubini, Camarda, Koleosho. A disposizione: Martinelli, Berti, Dagasso, Dellavalle, Ekhator, Fini, Fortini, Idrissi, Pafundi. Ct: Silvio Baldini
Svezia Under 21 (4-3-3): Bishesari; Antwi, Makolli, Zatterstrom, Perez Vinlof; Bjorklund, Thorell, Boudri; Njie, Swedberg, Sonko. A disposizione: Picornell, Ayari, Bergvall, Kanga, Karlsson, Kurtulus, Kusi Asare, Samuelsson, Tolf. Ct: Daniel Backstrom
CLASSIFICA GRUPPO E
Polonia U21 6 (2)
Italia U21 6 (2)
Montenegro U21 3 (2)
Svezia U21 3 (2)
Macedonia del Nord U21 0 (2)
Armenia U21 0 (2)
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Questo, invece, un estratto delle parole di Baldini ieri, alla vigilia del match.
«I ragazzi mi stupiscono sempre: un mese fa avevo visto un gruppo forte, coeso, pieno di volontà e talento, ma in questi tre giorni si sono superati. Si sono allenati a grande intensità, vedo una voglia di stare insieme, di allenarsi, di ridere, scherzare e comunicare fra di loro. Questo mi riempie il cuore: poi le partite sono un’altra storia, ma quando si preparano così bisogna avere fiducia senza paura di niente. Sono forti tecnicamente, talentuosi, in campo si aiutano: lo vedo, lo noto, quando parlano fra di loro e questo mi sorprendere. Sono giovanissimi, ma già adulti».